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Atto a cui si riferisce:
C.5/08166 (5-08166)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 maggio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-08166

  La tutela della libertà di religione o credo e dei diritti degli appartenenti alle minoranze religiose costituisce uno dei principali fattori nella costruzione di società inclusive e tolleranti e una priorità della politica estera italiana. L'azione su questi temi, elemento fondamentale dell'impegno più ampio dell'Italia per promuovere e garantire un'efficace e piena tutela dei diritti umani, è centrale per diffondere stabilità e pace.
  La protezione della libertà di religione o di credo e la promozione del dialogo interreligioso sono obiettivi intimamente connessi tra loro. Il dialogo tra rappresentanti di religioni diverse è indispensabile per superare la scarsa conoscenza e la diffidenza reciproca che, ancora in molti Paesi, generano discriminazioni, fenomeni di marginalizzazione, discorsi d'odio, gravi limitazioni delle libertà individuali e violenze.
  L'Italia intende continuare ad adoperarsi per favorire nuove forme di partenariato tra attori civili e religiosi al servizio di un'agenda positiva. Per favorire stabilità e sviluppo, la promozione del dialogo su questi temi deve infatti svilupparsi non soltanto in ambito intergovernativo ma anche tra Governi e confessioni religiose. Un dialogo che sia aperto, su basi paritarie e rispettoso delle sensibilità e dell'autonomia di ciascuna parte.
  Desidero ringraziare gli interroganti per la sensibilità che ancora una volta hanno dimostrato per un argomento così importante e complesso. Questa attenzione per l'esigenza di tutelare la libertà religiosa e, più in generale, adoperarsi per una corretta valorizzazione dell'elemento religioso in tutte le sue declinazioni è infatti riflessa anche in un'altra significativa iniziativa parlamentare: l'emendamento alla Legge di Bilancio per il 2019 proprio dell'Onorevole Formentini che ha istituito il Fondo a tutela delle minoranze cristiane oggetto di persecuzione in aree di crisi. In questi anni la Farnesina ha profuso grandi sforzi nella gestione del Fondo.
  Le risoluzioni di questa Commissione, che impegnano il Governo, cito testualmente il dispositivo, «ad avviare una riflessione tesa ad individuare le iniziative più idonee per accrescere il profilo operativo dell'impegno dell'Italia sul piano internazionale a favore della libertà di religione o credo e del dialogo interreligioso», giungono come un passo necessario e tempestivo per conferire carattere più organico e rafforzare la dimensione pubblica dell'azione dell'Italia in questo ambito.
  Sono lieta di confermare che è in via di completamento la procedura per l'affidamento dell'incarico di Inviato speciale per la tutela della libertà religiosa e per il dialogo interreligioso. È stato designato per questo ruolo il Consigliere Andrea Benzo, in servizio presso la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale. La Farnesina intende così dare seguito alla risoluzione di questa Commissione, nell'ambito delle finalità in essa delineate, mediante la realizzazione di iniziative di taglio concreto. Offriremo un contributo ancora più qualificato ed efficace al raggiungimento di obiettivi che Parlamento e Governo condividono, a tutela dei diritti fondamentali dell'individuo.