• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/08165 (5-08165)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08165presentato daCIAMPI Luciatesto diMercoledì 25 maggio 2022, seduta n. 701

   CIAMPI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   Fulgencio Obiang Esono è un cittadino italiano nato in Guinea Equatoriale, trasferitosi a Pisa negli anni '90 del secolo scorso, dove si è laureato e ha lavorato come libero professionista;

   nel corso degli anni trascorsi a Pisa è stato tra i fondatori dell'associazione «Unità migranti onlus» che ha promosso molteplici iniziative per favorire percorsi di integrazione dei cittadini extracomunitari;

   nel corso di tale attività Fulgencio ha spesso criticato la dittatura di Teodoro Obiang Nguema, stringendo rapporti con gli esuli politici della Guinea Equatoriale che risiedono nei vari Paesi europei;

   Teodoro Obiang Nguema è al potere in Guinea equatoriale dal 1979. La Guinea equatoriale, ex colonia spagnola, è uno dei Paesi più poveri del mondo: nonostante le enormi ricchezze naturali, la maggior parte della popolazione vive con meno di due euro al giorno e la speranza di vita è di appena cinquant'anni. Il Paese è agli ultimi posti anche per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani e la libertà di stampa. Secondo Transparency International, è il 168° Stato più corrotto del mondo, su 178. Obiang è uno dei presidenti più ricchi del mondo, con un patrimonio stimato in circa 600 milioni di dollari;

   nella Guinea Equatoriale centinaia di prigionieri rimangono in carcere per anni, senza possibilità di ricevere visite dei loro avvocati o familiari;

   il 18 settembre del 2018 Fulgencio, attirato con il miraggio di un posto di lavoro per il Togo, è stato sequestrato e consegnato alle autorità equatoguineiane; sottoposto a duro regime carcerario è stato poi condannato a 58 anni di carcere, con generiche accuse di cospirazione verso il presidente Teodoro Obiang Nguema Mbasogo;

   il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale si è subito attivato per avere chiarimenti: la chiusura del regime equatoguineiano ha però rifiutato ogni collaborazione negando anche le visite consolari al prigioniero;

   Amnesty International ha denunciato «l'inferno dei prigionieri in Guinea Equatoriale e delle loro famiglie» e la vicenda dell'ingegnere italiano è divenuta il simbolo per descrivere il fenomeno dei prigionieri fantasma nel paese africano;

   questa denuncia, promossa da Amnesty International Africa, sarà esaminato dall'Onu con l'obiettivo di chiedere l'attivazione di una procedura speciale delle Nazioni Unite per cercare di ripristinare i diritti umani per i detenuti in Guinea Equatoriale;

   nel 2021 il Consiglio comunale di Pisa ha approvato un documento di indirizzo che sollecita il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale a continuare a prodigarsi sul Governo della Guinea Equatoriale per far ottenere la grazia o in subordine avere notizie certe, sicure e continue sullo stato di salute di Fulgencio Obiang Esono, riservargli un trattamento detentivo umano ed ottenere la possibilità di scontare la pena in Italia –:

  se il Ministro interrogato abbia aggiornamenti rispetto alla vicenda richiamata in premessa e quali ulteriori iniziative urgenti, per quanto di competenza, intenda assumere per garantire il pieno sostegno al nostro connazionale Fulgencio.
(5-08165)