• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/12154 (4-12154)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12154presentato daCARETTA Maria Cristinatesto diLunedì 23 maggio 2022, seduta n. 699

   CARETTA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   come noto, il 19 maggio 2022, il Consiglio dell'Unione europea ed il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo condiviso per la regolamentazione comunitaria in materia di stoccaggio di gas, nell'alveo della strategia REPowerEU;

   la proposta normativa di Bruxelles fissa nella dimensione dell'80 per cento il riempimento minimo degli stoccaggi di gas per l'anno termico aprile 2022-marzo 2023, e del 90 per cento a partire dall'anno successivo, secondo un determinato andamento mensile;

   per quanto attiene agli stoccaggi di gas, l'Italia è tra i Paesi europei con la legislazione più avanzata in materia e anche tra quelli più efficienti in materia di stoccaggio, in quanto prevede anche determinati obblighi in merito al servizio di stoccaggio tale da garantire sempre una determinata quota di gas, al contrario di quanto verificatosi in altri Paesi europei, come la Germania;

   la nuova strategia europea per l'energia prevede una clausola di solidarietà tramite la quale nel caso in cui un determinato Paese membro sia sprovvisto di impianti di stoccaggio, può ricorrere al gas immagazzinato da un Paese limitrofo nella misura massima del 15 per cento dei consumi;

   considerando l'attuale situazione internazionale e la contingenza delle varie strategie di contenimento della dipendenza europea dal gas russo, tale clausola di solidarietà può intaccare la sovranità energetica nazionale, se non adeguatamente contenuta e razionalizzata;

   la strategia REPowerEU, tra le altre, prevede, nel breve periodo, la riduzione del 5 per cento della domanda di gas e petrolio tramite un mutamento delle tendenze di consumo energetiche, processo che potrebbe comportare ulteriori costi a scapito del settore industriale nazionale;

   la possibilità di ridirezionare le risorse dei prestiti dello strumento Next Generation EU, e dunque del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), per il sostegno dei costi di transizione energetica del REPowerEU costituisce, nel caso dell'Italia, un concorso alla effettiva messa a terra del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in quanto le risorse ora concorrono anche a finalità inizialmente non previste –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda intraprendere per garantire la sovranità energetica nazionale tutelando gli stock energetici nazionali e scongiurare eventuali rincari di origine governativa a danno delle industrie produttive nazionali.
(4-12154)