Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.5/08132 (5-08132)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 maggio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-08132
Signor Presidente, Onorevoli deputati, gli On.li interroganti evidenziano, con riferimento al fenomeno delle devianze giovanili, il verificarsi di numerosi episodi di furto e atti vandalici ai danni degli istituti scolastici a Palermo, chiedendo l'adozione di iniziative utili ad arginare il fenomeno.
In proposito evidenzio che nella provincia di Palermo risultano essere stati perpetrati, dall'inizio del corrente anno, 12 furti e 8 danneggiamenti in danno di istituti scolastici.
Tra gli eventi più recenti, la locale Questura ha identificato degli autori degli atti vandalici commessi lo scorso 1° aprile in danno del Liceo scientifico «E. Basile». Si tratta, in particolare, di 4 minori di età compresa tra i 10 ed i 13 anni, non imputabili, segnalati all'Autorità Giudiziaria minorile competente nonché al dirigente dell'istituto scolastico, per le eventuali richieste risarcitorie in sede civile.
Un ulteriore episodio, avvenuto in data 5 aprile 2022, ha coinvolto una scolaresca composta da 16 alunni, tutti minorenni, recatisi in compagnia di alcuni professori intorno alle ore 17.30, presso i giardini del Castello della Zisa ove venivano aggrediti ad opera di un gruppo di ragazzi. Ad oggi, sono stati identificati, come alcuni degli autori dell'aggressione, 7 minorenni (uno soltanto dei quali imputabile perché di età superiore agli anni 14) che sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria competente.
Inoltre, il 13 gennaio scorso, la locale Questura, unitamente a personale dell'Arma dei Carabinieri, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in relazione a diversi episodi contestati a carico di una «baby gang» composta da undici soggetti (due minorenni e nove ragazzi, poco più che maggiorenni) che, tra il settembre ed il novembre 2021, avevano intimidito giovani vittime facendo razzia di telefoni cellulari e di somme di denaro; il G.I.P. presso il Tribunale di Palermo e presso il Tribunale dei Minorenni ha emesso nei confronti dei componenti della «baby gang» la misura della custodia cautelare in carcere, eccetto che per un componente che è stato, invece, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Ricordo anche che la Squadra Mobile ha recentemente depositato alle locali Procura della Repubblica e Procura presso il Tribunale dei Minorenni un'informativa di reato a carico di un gruppo di soggetti, componenti di una «baby gang», dedita a rapine ed aggressioni consumate, in prevalenza, nel centro della città.
Al fine di arginare il fenomeno in esame le Forze di polizia hanno dispiegato mirati servizi di controllo del territorio, in funzione preventiva e deterrente, soprattutto nelle fasce pomeridiane e serali, oltre che nei previsti giorni di assenza didattica.
Nella consapevolezza che la risposta alla devianza giovanile richiede non solo strumenti di contrasto in termini di attività di polizia, ma anche solide politiche di educazione alla legalità, la locale Questura ha aderito, per l'anno scolastico 2021/22, al progetto «PretenDiamo Legalità», rivolto alle scuole secondarie, di primo e di secondo grado, sviluppato in collaborazione con il Ministero dell'istruzione.
Il progetto, giunto alla quinta edizione, ha visto la partecipazione degli alunni ad incontri con il personale della Polizia di Stato, volti a stimolare la riflessione sull'importanza della legalità e del rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni. All'iniziativa hanno aderito 31 istituti scolastici del capoluogo e della provincia e gli incontri hanno riguardato aree tematiche modulate in relazione al grado dell'istituto scolastico coinvolto, approfondendo in ciascuno di essi temi di maggiore rilevanza quali l'uso e l'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti per i più giovani.
Più in generale, assicuro che la tematica segnalata dagli interroganti è seguita con la massima attenzione sia dalle Forze di polizia, con molteplici iniziative anche specificamente dedicate ai più giovani, sia dalle Prefetture, chiamate a strutturare equilibrate e articolate strategie di intervento, che necessariamente coinvolgano una pluralità di attori istituzionali.