• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/07051 LANNUTTI, ANGRISANI Luisa, ABATE Rosa Silvana, GIANNUZZI Silvana - Ai Ministri dello sviluppo economico, dell'economia e delle finanze e della giustizia. - Premesso che: la RAI è...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07051 presentata da ELIO LANNUTTI
giovedì 19 maggio 2022, seduta n.435

LANNUTTI, ANGRISANI Luisa, ABATE Rosa Silvana, GIANNUZZI Silvana - Ai Ministri dello sviluppo economico, dell'economia e delle finanze e della giustizia. - Premesso che:

la RAI è controllata al 99,56 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze ed è quindi, di fatto, una società partecipata pubblica, tenuta a rispettare al proprio interno regole giuridiche ed il "codice etico";

nei giorni scorsi alcune testate giornalistiche e lo spazio "Rai scoglio", condotto da Pinuccio all'interno della trasmissione Mediaset "Striscia la notizia", si sono occupati del caso della giornalista, conduttrice del TG1, Dania Mondini;

Mondini, che è attivista di associazioni antimafia, aveva denunciato alla Procura di Roma i cinque vicedirettori RAI, Filippo Gaudenzi, Andrea Montanari, Piero Damosso, Costanza Crescimbeni e Marco Betello, per il loro comportamento assimilabile al reato di stalking. In particolare, la conduttrice RAI si era lamentata con loro per il fatto di essere stata messa in stanza con un collega dal comportamento antisociale, che non riuscirebbe a trattenere effluvi molesti. Una forma di ridimensionamento, a modo di vedere della conduttrice, insieme all'affidamento di servizi brevi e meno importanti e ad aggressioni verbali per trascurabili errori durante la conduzione del notiziario;

la questione era diventata ormai un problema all'interno di tutto il TG1, tanto che sarebbe stata indetta una riunione di redazione l'11 giugno 2018, alla quale avrebbero partecipato 15 giornalisti, tranne quello accusato dei comportamenti predetti. Questo, secondo la giornalista Mondini, il risultato dell'incontro: «La direzione pretende che i redattori ordinari restino in stanza con quella persona che non si lava ed emette maleodoranti rumori corporei, dimenticando anche gli episodi di alcuni anni addietro quando lo stesso aveva costruito un dossier di cento pagine sulle abitudini dei colleghi». Ma non è tutto. Mondini riferisce che Marco Betello avrebbe detto: «Chi non sta nella stanza con il collega non lavora più». Sempre secondo la giornalista, quattro giorni prima Gaudenzi avrebbe affermato che i «redattori che non stanno nella stanza con lui, come ha deciso il direttore, devono essere presi a calci in....»;

l'intera vicenda avrebbe provocato nella giornalista anche uno stato di salute non buono, documentato nel fascicolo avocato dalla Procura generale, dopo un tentativo di archiviazione da parte della Procura di Roma rispettivamente al reato di stalking (si sarebbe comunque potuto procedere riguardo al mobbing);

considerato che la denuncia depositata dalla giornalista Mondini avrebbe fatto emergere nuovi inquietanti retroscena, le indagini hanno infatti portato su una pista parallela rispetto a quella predetta;

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto rappresentato e se ritengano di dover intervenire, per quanto di loro competenza, per verificare l'esistenza di procedure non lineari che possano favorire alcune carriere o danneggiarne altre all'interno della televisione di Stato, considerando che il giornalista, che è ancora al suo posto, potrebbe essere ricorso a raccomandazioni di un esponente poco raccomandabile per fare carriera, mentre di contro la conduttrice del TG1 ha dovuto intentare una causa contro i suoi superiori, in quanto la obbligavano a convivere con chi si è reso colpevole di un comportamento scorretto nei suoi confronti, ma che, diversamente da lei, godrebbe di protezioni importanti.

(4-07051)