• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12132 (4-12132)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12132presentato daVARCHI Maria Carolinatesto diGiovedì 19 maggio 2022, seduta n. 697

   VARCHI, LOLLOBRIGIDA e MONTARULI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   nell'indifferenza delle istituzioni, gli immigrati sbarcati in Italia, nel primo quadrimestre 2022, sono drasticamente aumentati rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti;

   si tratta di una preoccupante tendenza certificata dal cruscotto statistico del Ministero dell'interno: da gennaio ad aprile, sono stati 10.760 i migranti sbarcati, dei quali l'89 per cento adulti e solo l'11 per cento presunti minori, 9.013 nel 2021, 3.451 nel 2020 e 779 nel 2019;

   dati impietosi destinati a lievitare vertiginosamente, in un flusso perenne, complice il mare calmo e la bella stagione: un barcone con 450 migranti è entrato nel porto di Pozzallo; 57 sono, invece, i migranti approdati a Lampedusa a bordo di un barchino, che si aggiungono ai due gruppi di 126 e 79 migranti approdati sulla più grande delle Pelagie; e ancora, ad Augusta, dove erano approdati 78 migranti, è previsto l'arrivo di altri 145 migranti a bordo della Sea Watch 4 e 470 migranti a bordo della Geo Barents, in attesa di autorizzazione all'attracco;

   della stessa idea il sindaco di Pozzallo: «Con la bella stagione in arrivo è probabile l'intensificarsi anche di questa tipologia di sbarchi autonomi. È inevitabile ormai la presenza nel Mediterraneo di una forza militare europea»;

   per anni, i sostenitori dell'immigrazione incontrollata hanno affermato che gli immigrati sbarcati in Italia scappavano dalla guerra e ora che gli ucraini fuggono veramente da un conflitto, possiamo fare un confronto: al 2 maggio, erano 105.959 i profughi arrivati in Italia dall'Ucraina; di questi, il 13 per cento uomini, il 52 per cento donne e il 35 per cento minori; dal 2016 al 2021, sono state 434.449 le richieste di asilo presentate dagli immigrati sbarcati in Italia, il 72 per cento erano uomini, il 16 per cento donne e il 12 per cento minori;

   anche analizzando le nazionalità dichiarate, gli immigrati non scappano da guerre o da Paesi destabilizzati: nei primi quattro mesi del 2022, i principali Paesi di origine sono stati Egitto, Bangladesh e Tunisia; nel 2021, Tunisia, Egitto e Bangladesh; nel 2020, Tunisia, Bangladesh e Costa d'Avorio, e nel 2019, Tunisia, Pakistan e Costa d'Avorio;

   l'allarme è stato lanciato anche dal segretario generale del Coisp, Pianese, che ha denunciato una situazione critica a Lampedusa e in Calabria: «La prevedibile, forte ripresa degli sbarchi di migranti sulle coste italiane sta portando nuovamente al collasso le strutture di prima accoglienza e, al tempo stesso, sta mettendo a durissima prova gli agenti della Polizia di Stato destinati alle esigenze di servizio connesse agli arrivi. A Lampedusa la situazione è già drammatica: al momento l'hotspot sta ospitando 840 immigrati con soli tre bagni chimici, in condizioni igieniche pessime, e con il personale delle Forze di Polizia costretto a turni massacranti anche di 15 ore al giorno» e «In Calabria la situazione non è molto diversa: le attività conseguenti agli innumerevoli sbarchi di profughi stanno comportando un allentamento dell'attività di controllo del territorio, distraendo risorse dalla tutela della sicurezza in un'area, peraltro, particolarmente complessa perché vittima della criminalità organizzata. È assolutamente necessario far fronte a tutto questo in maniera non più emergenziale, [...]. Non possiamo affrontare questi primi mesi di sbarchi in queste condizioni»;

   riportando i dati ufficiali e considerato che si va verso la stagione estiva, ciò che si prospetta è un vero disastro con strutture al collasso e un sistema di accoglienza messo già in seria difficoltà dagli effetti della guerra in Ucraina –:

   se e quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere per arginare gli incessanti flussi migratori irregolari e il traffico di esseri umani, anche attraverso l'adozione del blocco navale a difesa legittima delle coste italiane e della sicurezza nazionale.
(4-12132)