• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12137 (4-12137)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12137presentato daVILLANI Virginiatesto diGiovedì 19 maggio 2022, seduta n. 697

   VILLANI. — Al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   la condizione dei maggiori pronto soccorso in Italia è allo stremo, soprattutto nelle regioni del Sud del Paese, nonostante le ingenti risorse stanziate dal Governo per il potenziamento della rete ospedaliera;

   paradossalmente la situazione di tutti i PS si è ulteriormente aggravata, proprio quando si stava allentando la pressione del Covid sugli ospedali. Analoga situazione si registra nel Sistema dell'Emergenza Urgenza 118, che è in condizioni di estrema criticità a causa della gravissima carenza di personale, medici, infermieri e autisti, ma anche per assetti organizzativi frammentati e disorganizzati;

   la Società Italiana 118 fa rilevare che quando ci sono medici a bordo dei mezzi d'emergenza, si riescono a trattare subito i pazienti, lasciando il 42 per cento a casa;

   questo perché il filtro più importante per la gestione dei pazienti acuti e improvvisi viene effettuato proprio dal Set. Di contro, è aumentato il numero di ambulanze senza medico a bordo: una condizione diffusa in tutto il Paese a causa della carenza di personale;

   in Campania e nelle altre regioni del Sud la situazione è drammatica: operatori sanitari e Centrali operative denunciano la mancanza di posti letto o interminabili attese al Pronto Soccorso, per garantire soccorso ai pazienti e talora anche in codice rosso, con il rischio concreto di aumentare morti evitabili;

   vieppiù, nei giorni scorsi l'emergenza sovraffollamento nel maggiore Dea della regione, l'Azienda ospedaliera Cardarelli, si è acuita oltre ogni limite di sicurezza e tollerabilità: sia le aree adibite a primo intervento che l'Osservazione Breve è risultata gremita da pazienti che non hanno trovato disponibilità di posto nei reparti, assembrati in promiscuità senza alcuna misura di precauzione Covid;

   negli ospedali piemontesi per far fronte alla carenza di medici, si fa ricorso a professionisti senza specializzazione in medicina d'urgenza che lavorano a gettone per coprire i turni, tramite appalti alle cooperative;

   il nodo della discontinuità con cui questi professionisti, pur validi, lavorano nella struttura in cui sono chiamati e la conseguente difficoltà di assumere, con evidenza di bandi andati deserti, come il bando del Cardarelli, per i sindacati è causa degli scarsi incentivi a chi sceglie una carriera nella trincea dei PS;

   lo scenario, ben descritto da tutti i media nazionali, è di evidente crisi della rete dell'emergenza urgenza che riverbera lacune strutturali che caratterizzano il SSN e più specificamente le reti dell'emergenza e urgenza in termini di precariato del personale, mancanza di risorse strutturali, strumentali ed organizzative;

   ad oggi una delle poche misure approvate è l'aumento del numero di posti nelle scuole di specializzazione in medicina di emergenza e urgenza, importante passo avanti che tuttavia prima di qualche anno non darà risultati;

   il 16 maggio 2022 Anaao ha rivolto un appello al Ministro Speranza per salvare il Pronto Soccorso ed evitare il fallimento del Sistema Sanitario nazionale;

   il grosso degli investimenti previsti con il Pnrr andrà per rinforzare la sanità sul territorio: giusto principio, per evitare i congestionamenti dei Ps; stanziare subito le risorse Pnrr per i medici convenzionati e prevedere la possibilità per le Asl e aziende ospedaliere di inquadrare come dipendenti i medici del 118, semplificherebbe il problema in maniera più celere;

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto sopra esposto e quali iniziative urgenti intendano intraprendere al fine di risolvere il collasso e la fuga dei medici dai Ps e fronteggiare la grave emergenza in corso nel settore del 118.
(4-12137)