• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/08096 (5-08096)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08096presentato daPORCHIETTO Claudiatesto diMartedì 17 maggio 2022, seduta n. 695

   PORCHIETTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   nel novembre 2021 la Commissione europea ha avviato una inchiesta a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) 2016/1036 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2016, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di Paesi non membri dell'Unione europea, in merito alle importazioni di ruote di alluminio originarie del Marocco che sarebbero oggetto di dumping, causando pertanto un pregiudizio all'industria europea di settore;

   la relativa denuncia era stata presentata il 4 ottobre 2021 dai componenti dell'Associazione dei costruttori europei di ruote (EUWA), i cui componenti rappresentano un fatturato complessivo di oltre 6 miliardi di euro annui, generato da circa 25.000 dipendenti;

   attualmente è già in vigore un dazio antidumping sui cerchi in lega di alluminio del 22,6 per cento nei confronti della Cina. Per evitare il dazio antidumping, la società «Dicastal», che è il più grande produttore di cerchi in lega di alluminio al mondo e che è controllata dello stato cinese, ha avviato una nuova produzione in Marocco, beneficiando dell'accordo dell'Unione europea con il Marocco che conferisce a questo Stato un dazio doganale con aliquota azzerata;

   presumibilmente la società Dicastal riceve sostegni alla produzione dal Marocco e anche dalla Cina in quanto società statale. La Cina ha una capacità eccessiva di produzione di alluminio per cui incentiva le sue imprese a produrre in Paesi terzi utilizzando tale sovra produzione;

   i produttori di cerchi in lega nell'Unione europea sono già stati vittime in passato di ritorsioni da parte di diverse parti interessate. In primis lo Stato cinese stesso, ma anche diverse case automobilistiche. Avrebbero esercitato forti pressioni sui produttori di cerchi in lega dell'Unione europea affinché interrompessero questa azione antidumping. Ecco perché i produttori promotori della richiesta di indagine hanno ottenuto dalla Commissione europea che la loro identità venga tenuta segreta –:

   di quali elementi disponga il Governo in merito al procedimento in corso da parte della Commissione dell'Unione europea e se non ritenga opportuno convocare un tavolo con le rappresentanze nazionali del comparto per individuare possibili misure di tutela delle realtà di settore italiane.
(5-08096)