• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/08105 (5-08105)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08105presentato daFREGOLENT Silviatesto diMartedì 17 maggio 2022, seduta n. 695

   FREGOLENT. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   i cambiamenti climatici e la siccità stanno creando da tempo gravissimi problemi per l'approvvigionamento idrico del nostro Paese;

   la situazione si sta aggravando rapidamente: dal mese di dicembre 2021 al mese di febbraio 2022 l'Italia ha ricevuto l'80 per cento di pioggia e il 60 per cento di neve in meno rispetto alla media stagionale;

   secondo gli ultimi dati l'inverno del 2022 in Italia è stato il sesto più siccitoso degli ultimi 63 anni. In termini climatici, significa una media di 1,7 gradi in più rispetto al trentennio 1981-2010, 2,3 gradi se si considerano le regioni del Nord;

   la carenza di acqua è riscontrabile nelle arterie fluviali del Paese ed, in particolare, nel Po (e i suoi affluenti), nel cui bacino si costruisce il 40 per cento del prodotto interno lordo nazionale e che contribuisce all'approvvigionamento idrico di 16 milioni di persone;

   gli effetti della siccità sono, infatti, riscontrabili soprattutto in Piemonte e nella pianura veneta, dove il Po ha mostrato i livelli delle portate più bassi rispetto agli ultimi trent'anni;

   la carenza di acqua del Po, se fin dal 2003 si aggravava soprattutto nella stagione estiva, sta quindi iniziando a produrre effetti devastanti fin dall'inizio della primavera;

   l'European drought observatory (Edo), l'Osservatorio sulla siccità, ha recentemente segnalato la situazione di grave criticità con ampie zone in crisi estrema (il più alto grado di allerta) nel Nord ovest d'Italia;

   la mancanza di acqua ha gravi ripercussioni su tutte le attività umane, su molteplici settori economici, sulla produzione di energia idroelettrica, sulla biodiversità, sulla fauna, sulla flora e sulla tutela dell'ecosistema;

   per quanto riguarda il tema dell'ecosistema, nel Piano nazionale di ripresa e resilienza sono presenti progetti e risorse per riattivare i processi naturali e favorire il recupero della biodiversità in tutta l'area del Po, lungo tutto il suo corso a cui sono destinati 360 milioni di euro –:

   quali iniziative urgenti intenda assumere, di concerto con le autorità di bacino preposte e gli enti locali interessati, al fine di contrastare, nello specifico, la cronica carenza di acqua del bacino del Po, anche al fine di garantire la continuità di approvvigionamento idrico per la popolazione e per le attività economiche del territorio.
(5-08105)