• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12087 (4-12087)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12087presentato daBELOTTI Danieletesto diLunedì 16 maggio 2022, seduta n. 694

   BELOTTI, CAVANDOLI, BITONCI, CESTARI, FRASSINI, COMAROLI, VANESSA CATTOI, PATERNOSTER, PATASSINI e BELLACHIOMA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   con la legge di bilancio 2020 era stata prevista, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, l'assegnazione ai comuni, nel limite complessivo di 500 milioni di euro annui, di contributi per investimenti destinati ad opere pubbliche, in materia di efficientamento energetico, messa in sicurezza di strade ed edifici pubblici, abbattimento delle barriere architettoniche;

   i vari dati sui lavori delle opere finanziate andavano inserite dai comuni nel sistema di «Monitoraggio delle opere pubbliche – Mop» della «banca dati delle pubbliche amministrazioni – Bdap»;

   l'inizio lavori per i contributi del 2020 (articolo 1 della legge n. 160 del 2019, come modificato dall'articolo 51, comma 1-bis, del decreto-legge n. 104 del 2020) era fissato entro il 15 novembre 2020, mentre per quelli del 2021 (articolo 13 del decreto-legge 10 settembre del 2021, n. 121) era stabilito entro il 31 dicembre 2021;

   l'assegnazione dei contributi era previsto per il 50 per cento previa verifica dell'avvenuto inizio dell'esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio e per il 45 per cento previa trasmissione al Ministero dell'interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, e per il restante 5 per cento previa verifica della completa alimentazione del sistema di monitoraggio;

   il comma 34 dell'articolo 1 della legge n. 160 del 2019 e l'articolo 4 del decreto del 14 gennaio 2020 disciplinano le modalità di revoca e recupero del contributo assegnato nel caso di mancato rispetto del termine di inizio dell'esecuzione dei lavori o di parziale utilizzo del contributo;

   migliaia di comuni stanno ricevendo una comunicazione dalla direzione centrale della finanza locale in cui si comunica l'avvio del procedimento amministrativo per la revoca del finanziamento ricevuto;

   nel tabulato allegato alla comunicazione i progetti di cui si chiede la revoca del finanziamento sono ben 4.770 riferiti a circa 3.000 comuni, considerato che per alcuni vengono revocati i contributi sia del 2020 che del 2021, per un importo totale di ben 498.030.000 euro;

   le causali addotte fanno riferimento a:

    l'ente ha avviato le opere oltre i termini previsti;

    l'ente non ha provveduto ad utilizzare nei termini previsti il finanziamento concesso in quanto non risultano Cup associati al citato finanziamento;

    l'ente ha provveduto ad utilizzare parzialmente il finanziamento concesso;

    l'ente non ha proceduto al corretto inserimento dei dati nel sistema di monitoraggio previsto;

   i comuni interessati dal procedimento possono presentare motivate controdeduzioni corredate di idonea documentazione entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione pena la revoca del contributo entro 30 giorni;

   sentiti diverse amministrazioni comunali è emerso che in molti casi i dati richiesti sono stati inseriti nel Bdap e, considerati i numeri delle infrazioni contestate, è difficile ipotizzare un numero così elevato di comuni inadempienti;

   i sindaci lamentano anche la complessità delle procedure burocratiche –:

   se intenda adottare iniziative per la sospensione dei procedimenti di revoca, l'avvio di una verifica del sistema Bdap e l'istituzione di un tavolo di confronto tecnico con Anci e Uncem per la semplificazione delle procedure burocratiche per la registrazione dei lavori pubblici, anche in considerazione degli organici ridottissimi degli enti locali, in particolare dei piccoli comuni.
(4-12087)