• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/07005 DE POLI - Al Ministro della salute. - Premesso che: nei prossimi anni lasceranno il Servizio sanitario nazionale migliaia di medici per effetto, sia del raggiungimento dei limiti...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07005 presentata da ANTONIO DE POLI
mercoledì 11 maggio 2022, seduta n.431

DE POLI - Al Ministro della salute. - Premesso che:

nei prossimi anni lasceranno il Servizio sanitario nazionale migliaia di medici per effetto, sia del raggiungimento dei limiti pensionabili, sia per il ricorso a "quota 100", creando un vuoto di organico nelle strutture sanitarie pubbliche;

ogni anno in Italia si laureano in medicina circa 10.000 giovani, dei quali solamente 6.000 riescono ad entrare nelle scuole di specializzazione a causa della carenza di centri abilitati alla specializzazione;

secondo stime fornite dalla ANAO-ASSOMED, nel 2027 si avranno oltre 95.000 laureati a fronte di un'offerta formativa di 6.200 contratti di specializzazione post laurea e 1.000 borse per diventare medici, pertanto, circa 30.000 medici non avranno uno sbocco formativo post laurea;

il numero chiuso per entrare nella facoltà di medicina appare, alla luce di quanto sta emergendo, una barriera che non ha più senso di esistere, poiché, come dichiarato recentemente anche dal Sottosegretario alla salute Andrea Costa durante un incontro presso il Polo "Fibonacci" dell'Università di Pisa: "è diventato anacronistico procedere ad una selezione meritocratica degli aspiranti studenti con un semplice test d'ingresso. Sostengo la possibilità di accesso all'iscrizione per tutti e una scrematura, attraverso una selezione entro i primi due anni del percorso formativo: solo così sarà possibile dare l'opportunità a tutti di esprimere le proprie competenze, professionalità, ma anche l'imprescindibile componente umana",

si chiede di sapere:

quali soluzioni intenda adottare il Ministro in indirizzo al fine di garantire un maggiore accesso alla specializzazione da parte dei medici laureatisi in Italia, consentendo loro la possibilità di concludere il percorso di studi in Italia;

quali iniziative intenda intraprendere al fine di garantire adeguati livelli occupazionali in un settore di assoluta rilevanza, come quello della sanità pubblica;

se non reputi necessario intervenire sul sistema della formazione dei medici, puntando sulla programmazione e soprattutto sull'aumento delle borse da destinare alle scuole di specializzazione medica, al fine di colmare l'inevitabile futuro vuoto di organico nella sanità pubblica e garantire la giusta e dovuta assistenza pubblica ai cittadini.

(4-07005)