• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06980 AIMI, GASPARRI, CANGINI, PAGANO, GALLIANI, FERRO, VITALI, RIZZOTTI, GALLONE, SICLARI, BARBONI, PEROSINO, BINETTI, PAPATHEU, CESARO, VONO, DE BONIS, DE SIANO, CALIGIURI, PAROLI, BERARDI,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06980 presentata da ENRICO AIMI
martedì 10 maggio 2022, seduta n.430

AIMI, GASPARRI, CANGINI, PAGANO, GALLIANI, FERRO, VITALI, RIZZOTTI, GALLONE, SICLARI, BARBONI, PEROSINO, BINETTI, PAPATHEU, CESARO, VONO, DE BONIS, DE SIANO, CALIGIURI, PAROLI, BERARDI, CALIENDO - Ai Ministri dell'interno e della cultura. - Premesso che:

da autorevoli fonti si apprende che domenica 1° maggio, giorno della Festa dei Lavoratori, sul palco del circolo ARCI "Tunnel" a Reggio Emilia, si è esibita una band di estrema sinistra con canzoni che definire "provocatorie" è solo un pallido eufemismo;

sul palco è stata esposta la bandiera delle Brigate rosse e sono state eseguite canzoni con messaggi molto violenti e pericolosi: una di queste inneggiava al delitto di Aldo Moro e rievocava gli anni di piombo, una delle pagine più nere e terribili della nostra storia;

il presidente dell'ARCI locale ha minimizzato la questione, bollando l'iniziativa come dissacrante e provocatoria. In realtà, a parere degli interroganti, la sola esposizione della bandiera delle Brigate rosse avrebbe dovuto mettere in allarme gli organizzatori, portandoli ad interrompere tempestivamente lo spettacolo;

peraltro il presidente provinciale dell'ARCI si è dissociato dall'iniziativa, affermando sulla stampa che si stanno valutando provvedimenti (come, per esempio, lo scioglimento del direttivo del circolo ARCI "Tunnel");

tali fatti hanno suscitato sgomento e indignazione a qualunque livello;

da normativa vigente un circolo ARCI è un'associazione senza fini di lucro fra persone che vogliono promuovere insieme un'attività culturale, ricreativa, di solidarietà;

tra gli intenti dell'ARCI, come recita lo statuto nazionale, vi è l'affermazione della cultura della legalità e la lotta alle mafie, a tutte le criminalità organizzate, alla corruzione e agli abusi di potere, anche attraverso l'uso sociale dei beni confiscati. Tra le attività che l'ARCI può perseguire, sempre da statuto nazionale, vi sono quelle legate all'organizzazione e alla gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale. Pertanto è da ritenersi che anche gli spettacoli promossi e organizzati dall'ARCI debbano essere valutati dal direttivo nei contenuti e nella forma, affinché possano rispondere pienamente ai principi dello statuto nazionale,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto accaduto e se intendano acquisire elementi conoscitivi in relazione a quanto esposto in premessa;

se intendano adottare iniziative di competenza, anche di carattere normativo, affinché tali episodi non abbiano a ripetersi, intervenendo con norme maggiormente stringenti e chiare riguardanti il Terzo settore, e nello specifico per quanto attiene ai contenuti promossi e diffusi per il tramite di associazioni;

se si intenda altresì intervenire, dal punto di vista normativo, per inasprire le sanzioni nei confronti di coloro che inneggiano al terrorismo, in ogni sua forma e manifestazione, oltraggiando e offendendo la memoria di chi ha perso la vita per mano di organizzazioni terroristiche.

(4-06980)