• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12050 (4-12050)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12050presentato daALBANO Luciatesto diMartedì 10 maggio 2022, seduta n. 691

   ALBANO e FRASSINETTI. — Al Ministro per le pari opportunità e la famiglia, al Ministro dell'istruzione, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 contenente disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, all'articolo 9, comma 5, prevede che fino alla conclusione dell'anno scolastico 2021-2022, nelle istituzioni e nelle scuole, nonché negli istituti tecnici superiori si deve continuare ad applicare le seguenti misure di sicurezza: «a) è fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, o di maggiore efficacia protettiva, fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di età, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive.»;

   il decreto prevede dunque che i ragazzi sopra i 6 anni utilizzino la mascherina fino alla fine dell'anno scolastico e ribadisce comunque che «non hanno l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie i bambini di età inferiore ai sei anni», e quindi i bambini che frequentano nidi e materne;

   in questo modo, tra gli alunni della materna, i bambini che compiono 6 anni di età vengono obbligati ad indossare la mascherina chirurgica a differenza dei compagni di classe che di fatto non devono indossarla;

   moltissime associazioni si sono spese e hanno attivato petizioni per modificare questa norma che appare irrazionale e in totale contraddizione con il Decreto «Riaperture» che mirerebbe a normalizzare la situazione pandemica e a ridurre le restrizioni e comunque discriminatoria nei confronti dei bambini che hanno come unica «colpa» l'aver compiuto i sei anni d'età;

   la tutela delle persone più deboli come i bambini è assolutamente doveroso, quanto proprio i bambini rappresentano il nostro futuro e il futuro della nostra Nazione –:

   se non intenda adottare iniziative volte a superare situazioni che appaiono irragionevoli, in particolare in considerazione dell'incidenza in un ambito così delicato quale quello della scuola materna.
(4-12050)