• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.3/02952 (3-02952)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02952presentato daDI GIORGI Rosa Mariatesto diMartedì 10 maggio 2022, seduta n. 691

   DI GIORGI, NITTI, PICCOLI NARDELLI, LATTANZIO, PRESTIPINO, ROSSI, ORFINI, CIAMPI, BERLINGHIERI, LORENZIN e FIANO. — Al Ministro della cultura . — Per sapere – premesso che:

   la possibilità di far destinare ai cittadini il 2 per mille alle associazioni culturali era stata introdotta per la prima volta dall'articolo 1, comma 985, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di bilancio per l'anno 2016), ed era stata accolta come segnale di attenzione verso la cultura;

   nonostante lo strumento introdotto nel 2016 avesse avuto un positivo riscontro da parte dei contribuenti, con la distribuzione di 11.469.955 euro a 1.130 enti culturali, si era deciso di sopprimere questa formula di finanziamento per le associazioni culturali già nella dichiarazione dei redditi 2017;

   all'articolo 97-bis del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, era stato nuovamente previsto che, per l'anno 2021, i contribuenti potessero decidere di destinare una quota del 2 per mille della propria Irpef in favore di un'associazione culturale iscritta nell'apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri;

   la misura non è stata prorogata, né rinnovata per l'anno 2022;

   la possibilità di devolvere il 2 per mille alle associazioni culturali riconosce l'importante funzione in termini di coesione sociale e di senso di appartenenza che la cultura dal basso può garantire alla vita collettiva;

   in un momento storico in cui l'intero mondo della cultura è in estrema sofferenza, la misura in questione può contribuire, anche solo in minima parte, a risollevare le condizioni delle associazioni culturali, le cui attività rivestono un ruolo sociale fondamentale, specie a livello locale;

   la nuova cancellazione della misura provocherà molteplici danni alle realtà culturali già beneficiarie del contributo nel 2021, che in un'ottica di progettazione e di ulteriore crescita potenziale si ritroveranno a non potervi più fare affidamento;

   tali incertezze e la continua gestione a intermittenza della misura vanno assolutamente scongiurate, così come appare del tutto evidente la necessità di offrire in maniera continua e non frammentaria alla preziosa realtà dell'associazionismo culturale la garanzia di poter operare in piena continuità e con strutturali strumenti di sostegno –:

   se il Governo non intenda adottare iniziative per prorogare e rendere strutturale la misura di cui all'articolo 1, comma 985, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, che dispone la possibilità di destinare il 2 per mille alle associazioni culturali.
(3-02952)