• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02954 (3-02954)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02954presentato daNOBILI Lucianotesto diMartedì 10 maggio 2022, seduta n. 691

   NOBILI, FREGOLENT, ANZALDI, GIACHETTI, UNGARO, MARCO DI MAIO, OCCHIONERO e VITIELLO. — Al Ministro della cultura . — Per sapere – premesso che:

   è pervenuta alla regione Lazio una nota con la quale la direzione generale archeologia belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo ha chiesto alla regione di esprimersi in merito alla proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico denominata «ambito paesaggistico del bacino del torrente Arrone» da apporre, quale vincolo paesaggistico, sui comuni: Montalto di Castro, Tuscania, Arlena di Castro, Canino, Tessennano, Latera, Viterbo, Cellere, Piansano, Tarquinia, Tuscania;

   ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il Ministero della cultura, su proposta motivata della soprintendenza competente, ha la possibilità di dichiarare, ai sensi dell'articolo 138, comma 3, il «notevole interesse pubblico di immobili o aree», previo parere motivato della regione interessata che deve esprimersi entro i successivi 30 giorni, e, trascorso tale termine, la proposta di vincolo viene pubblicata secondo le forme previste dalla legge. Dal momento dell'eventuale pubblicazione scattano le norme di salvaguardia che danno effettiva efficacia al vincolo per i successivi 180 giorni. Trascorso tale periodo, il vincolo può venire o meno confermato in via definitiva, anche in base all'esito di una consultazione pubblica;

   dal momento in cui il vincolo diventa efficace, si rischia il blocco di tutti i procedimenti amministrativi in corso;

   l'eventuale pubblicazione della proposta potrebbe avvenire dopo il 21 maggio 2022 e tutti i procedimenti amministrativi, i provvedimenti autorizzatori unici regionali o di valutazione d'impatto ambientale per l'autorizzazione di impianti da fonte rinnovabile nelle aree suddette, e per i quali non sia stata conclusa la Conferenza dei servizi, rischiano di essere giudicati negativamente dalla regione;

   l'eventuale dichiarazione di notevole interesse pubblico di immobili o aree, avviato dal Ministero, rischia di bloccare centinaia di megawatt fotovoltaici già in fase di autorizzazione non solo nella regione Lazio; sono 2 gigawatt, circa, gli impianti che potrebbero entrare in funzione nel corso del 2023 andando a supplire alle necessità energetiche del Paese. Da rilevare che su 47 pareri già forniti dal Ministero della cultura, 41 hanno avuto esito negativo;

   tale decisione non costituirebbe un'adeguata risposta sul piano socio-economico per le famiglie e le imprese già duramente colpite dall'aumento del costo dell'energia oltre ad essere in contrasto con il percorso di implementazione delle energie rinnovabili –:

   se non ritenga di dover revocare con urgenza la proposta che interessa l'area del viterbese di cui in premessa, al fine di non pregiudicare i molteplici procedimenti autorizzativi di installazione di impianti fotovoltaici in corso e se, alla luce di tale situazione, non ritenga opportuno adottare iniziative per rivedere l'intero sistema autorizzatorio che rischia di inficiare il processo di implementazione di energie rinnovabili.
(3-02954)