• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02957 (3-02957)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02957presentato daD'ATTIS Maurotesto diMartedì 10 maggio 2022, seduta n. 691

   D'ATTIS, LABRIOLA, ELVIRA SAVINO, GIANNONE, ROSPI, CASINO, CORTELAZZO, TARTAGLIONE, MAZZETTI, FERRAIOLI e VALENTINI. — Al Ministro della transizione ecologica . — Per sapere – premesso che:

   l'area di Taranto vive da molti anni una grave crisi ambientale, conseguenza di una notevole concentrazione di insediamenti industriali ad alto impatto ambientale e, soprattutto, della presenza dell'ex Ilva;

   l'ex Ilva di Taranto, ora in amministrazione straordinaria, è lo stabilimento siderurgico più grande d'Europa. Già nel 1990, l'area di Taranto è stata dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale e dal 1998 è ricompresa tra i siti di interesse nazionale;

   la Commissione europea ha più volte invitato l'Italia a dare soluzione al grave inquinamento che interessa il sito dell'Ilva e i territori limitrofi agli stabilimenti;

   le matrici ambientali dei territori dell'area di Taranto presentano mediamente elevati livelli di compromissione e inquinamento, con tutto quello di negativo che questo comporta in termini di salute pubblica e di salvaguardia ambientale;

   il decreto-legge n. 21 del 2022, attualmente in fase di conversione al Senato della Repubblica, prevede che fino a 150 milioni di euro dei fondi confiscati alla famiglia Riva e acquisiti dalla gestione commissariale di Ilva s.p.a. in amministrazione straordinaria vengano destinati a progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell'acciaio presso lo stabilimento siderurgico di Taranto, in luogo della previgente disposizione di legge che li destinava in via esclusiva alla realizzazione del piano delle misure di tutela ambientale e sanitaria e a interventi volti alla tutela della sicurezza e della salute, di ripristino e di bonifica ambientale –:

   quale sia attualmente lo stato delle bonifiche dei siti ex Ilva di Taranto e dei territori limitrofi e se il Ministro interrogato possa confermare che le risorse per gli interventi volti alla tutela della sicurezza e della salute, al ripristino e alla bonifica ambientale dei siti ex Ilva s.p.a. e delle aree escluse rimaste in capo e gestite dall'Ilva in amministrazione straordinaria, nonché per la riqualificazione e riconversione produttiva dei siti contaminati nei comuni di Taranto e di Statte, siano congrue rispetto al reale fabbisogno economico necessario ai suddetti interventi per le bonifiche e per la tutela della salute.
(3-02957)