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Atto a cui si riferisce:
C.5/08029 (5-08029)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 maggio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-08029

  Gli onorevoli interroganti richiamano il tema del rafforzamento dell'organico dell'Ispettorato nazionale del lavoro.
  Si tratta di un'esigenza fortemente sentita dal Governo, in relazione alla strategicità del ruolo dell'Agenzia e alla complessità delle funzioni svolte, con particolare riguardo alla salute e alla sicurezza del lavoro.
  Al fine di potenziare la vigilanza e la prevenzione sui luoghi di lavoro, il Governo è intervenuto con una riforma complessiva dell'IINL, prevedendone il rafforzamento di organico, a fronte dell'estensione delle sue funzioni ispettive.
  Dal 1° aprile scorso abbiamo avuto 300 nuove assunzioni. A queste seguiranno, nelle prossime settimane, le assunzioni di 900 ispettori ordinari, di altri 131 funzionari ed attendiamo a breve la fissazione della data di concorso per altri 1.249 dipendenti.
  Per quanto riguarda, più specificamente, la lamentata carenza di organico degli ispettori del lavoro in Sicilia, devo preliminare sottolineare che l'Ispettorato Nazionale del Lavoro non ha funzioni di coordinamento degli Ispettorati del lavoro operanti sul territorio della regione Sicilia, nel rispetto delle competenze e delle attribuzioni in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale riservate alla regione Sicilia nell'ambito del coordinamento della vigilanza sul lavoro, così come previsto dall'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1138 del 25 giugno 1952 e dell'articolo 7, comma 4, decreto legislativo n. 149 del 14 settembre 2015.
  Come evidenziato dagli onorevoli interroganti, è stato sottoscritto un Protocollo d'intesa del 13 ottobre 2016 tra l'INL e la regione Sicilia. In riferimento all'articolo 7, comma 4, del decreto legislativo n. 149 del 2015, il 3 maggio 2018 è stata sottoscritta dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro e dall'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociale e del lavoro della regione Sicilia la modifica al citato protocollo d'Intesa relativo al coordinamento dell'attività di vigilanza nella regione Sicilia.
  In particolare, l'articolo 10 del citato protocollo del 2016 prevedeva che «La regione Sicilia si impegna, inforca dell'articolo 12 della legge regionale n. 8 del 12 maggio 2016 a rendere operativa la presente convenzione “con uno o più decreti, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”, avuto riguardo anche “alle strutture e al personali”». Tale operatività interessa, nello specifico, anche l'articolo 8 della convenzione del 2016, relativo al rendiconto dell'attività di vigilanza svolta da tutto il personale ispettivo nella regione Sicilia.
  I citati decreti attuativi non risultano però adottati dalla regione che, espressamente interpellata sul tema, ha reso noto che, è delle modifiche e l'aggiornamento per il coordinamento dell'attività di vigilanza tenuto conto delle recenti norme in materia di Sicurezza sui luoghi di lavoro. La regione ha altresì riferito che sta attuando una piattaforma informatica per la raccolta dei dati, che sostituisca gli attuali sistemi, obsoleti e non interoperativi.
  Per quanto riguarda il personale, la regione Sicilia ha comunicato che è stato attivato un programma di aggiornamento e formazione sia per gli Ispettori Civili sia per quelli Militari e ha confermato le gravi carenze d'organico degli Ispettori del Lavoro nel territorio siciliano.
  Per quanto riguarda l'attività svolta dagli ITL della Sicilia negli ultimi anni, la regione, non disponendo di una piattaforma informatica che contenga i dati di tutti gli ITL, si è riservata di effettuare in seguito la ricognizione e consegnare successivamente i risultati.
  Alla luce delle problematiche evidenziate, segnalo che l'INL ha riproposto recentemente alla regione Sicilia una convenzione che possa agevolare una più incisiva collaborazione in materia ispettiva.