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Atto a cui si riferisce:
S.4/06101 NOCERINO, SANTILLO, AUDDINO, LANZI, ROMANO, TRENTACOSTE, L'ABBATE, CAMPAGNA, PESCO, GALLICCHIO, FERRARA, VANIN, PISANI Giuseppe, DONNO, TONINELLI, CROATTI, D'ANGELO, PELLEGRINI Marco,...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 144
all'Interrogazione 4-06101

Risposta. - Il 29 agosto 2021 nella città di Milano, nel grattacielo denominato "Torre del Moro", si sviluppava un incendio che, coinvolgendo inizialmente il 15° piano dello stabile, si diffondeva a tutti i 19 piani fuori terra, restando non coinvolti dalle fiamme i soli due piani interrati, adibiti ad autorimessa. L'evento ha causato gravi danni strutturali a carico dei solai di tutti i piani fuori terra. Il fuoco si è propagato lungo la superficie dell'edificio attraverso le facciate ventilate esterne, che hanno veicolato velocemente i prodotti della combustione da un piano all'altro.

Il tempestivo intervento del Comando provinciale dei Vigili del fuoco ha consentito l'avvio delle operazioni di spegnimento che hanno impegnato oltre 50 operatori, 15 mezzi, il nucleo NBCR ed un elicottero ai fini di una ricognizione aerea della situazione.

L'incendio, dal quale non sono derivati danni a persone, ha peraltro reso necessaria l'immediata evacuazione di circa 100 residenti per i quali si è resa necessaria l'individuazione di una soluzione alloggiativa.

Nei giorni immediatamente successivi i Vigili del fuoco hanno provveduto ad effettuare i necessari interventi di messa in sicurezza delle parti pericolanti ancora presenti lungo la facciata dello stabile, segnalando al contempo al Comune di Milano e alla società di amministrazione del condominio "Torre del Moro" le necessarie iniziative atte a scongiurare il rischio di crollo di parti di elementi strutturali dell'edificio.

L'altro episodio citato è avvenuto in uno stabile nella centralissima piazza Carlo Felice a Torino, dove un incendio si è sviluppato a causa dei lavori ristrutturazione in corso in un appartamento sito all'ultimo piano, propagandosi molto velocemente all'intera copertura dello stabile.

Il pronto intervento dei Vigili del fuoco ha mitigato le conseguenze dell'incendio, che tuttavia ha interessato circa 1'85 per cento del palazzo.

A seguito dell'evento sono state sottoposte a cure mediche cinque persone, che non hanno riportato gravi conseguenze; è stata inoltre adottata dal Sindaco un'ordinanza contingibile e urgente, ai sensi dell'art.54 del T.U.E.L., con cui si è disposto l'inagibilità dell'edificio e la messa in sicurezza dell'area circostante.

In merito alla tematica segnalata, si evidenzia che negli ultimi anni, la sicurezza delle facciate è stata presa in considerazione nel corpo della normativa antincendio con la guida tecnica, non cogente, denominata "Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili" del 15 aprile 2013, di cui l'adottanda Regola tecnica verticale, citata nell'atto di sindacato ispettivo, ne costituisce l'evoluzione in chiave regolamentare.

L'emananda norma di prevenzione incendi Regola tecnica verticale relativa alle "Chiusure d'ambito", approvata il 15 giugno 2021 dal Comitato centrale tecnico scientifico di prevenzione incendi, introduce l'obbligo del rispetto dei requisiti di prevenzione incendi delle facciate e delle coperture di tutti gli edifici civili, estendendo ed aggiornando i criteri della richiamata guida tecnica del 2013.

Si aggiunge che, anche a seguito di incontri con le più rappresentative associazioni del settore, prima di sottoporre alla procedura di informazione comunitaria lo schema di regola tecnica approvato dal Comitato centrale tecnico scientifico di prevenzione incendi, l'Amministrazione dell'interno ha ritenuto opportuno formulare delle precisazioni riguardanti le prestazioni di comportamento al fuoco dei sistemi di chiusure d'ambito per tutte le tipologie di edificio civile, compresi quelli non soggetti alle procedure di prevenzione incendi.

Infine, si soggiunge che il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile ha rappresentato che, presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici, è stato costituito un apposito gruppo di lavoro, del quale fanno parte anche i rappresentanti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, con la finalità di svolgere, sulla base della normativa nazionale vigente e dei livelli di sicurezza prescritti dalla attuali Norme tecniche sulle costruzioni, ulteriori approfondimenti e valutazioni sulla corretta selezione e progettazione dei materiali e degli elementi costruttivi utilizzati nella realizzazione degli involucri degli edifici, sia dal punto di vista della sicurezza strutturale che antincendio.

Più in generale, si rappresenta che la sicurezza in caso di incendio degli edifici si consegue attraverso un complesso di previsioni su opere, impianti e misure gestionali tra loro coordinate, secondo un approccio multidisciplinare e prestazionale che non tende ad imporre rigide misure prescrittive, per non limitare le scelte progettuali in un contesto caratterizzato da una elevata dinamicità nello sviluppo dei materiali e delle tecniche costruttive.

SIBILIA CARLO Sottosegretario di Stato per l'interno

28/04/2022