• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03533-A/045 9/3533-A/45. Lorefice, D'Arrando, Mammì, Marzana, Misiti, Nappi, Penna, Provenza, Sportiello, Villani.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03533-A/045presentato daLOREFICE Marialuciatesto diMercoledì 4 maggio 2022, seduta n. 687

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto-legge in esame, nel richiamare la dichiarazione dell'Organizzazione mondiale della sanità dell'11 marzo 2020, con la quale l'epidemia da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in considerazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale, e tenuto conto dell'evolversi della situazione epidemiologica e dell'esigenza di superare lo stato di emergenza, detta le disposizioni necessarie alla progressiva ripresa di tutte le attività in via ordinaria, precisando tuttavia che, nonostante la cessazione dello stato d'emergenza, persistano comunque esigenze di contrasto del diffondersi della pandemia da COVID-19;

    come riportato anche da Amnesty International, il COVID-19 al 29 settembre 2021, delle oltre 130.200 persone decedute a causa del COVID-19 in Italia, più del 95 per cento avevano oltre 60 anni e troppi di questi decessi sono avvenuti in solitudine: sono state infatti numerose le segnalazioni circa l'impossibilità per i familiari di comunicare con i pazienti, soprattutto con coloro che per condizioni patologiche e di fragilità non erano in grado di poter utilizzare la telefonia mobile; sono state altresì numerose le segnalazioni circa la difficoltà, per i familiari, ad avere informazioni quotidiane sullo stato di salute dei pazienti;

    uno degli aspetti più dolorosi che ha caratterizzato questa pandemia è stato l'isolamento delle persone più fragili, sia con patologia COVID-19 sia con altre patologie che ha comportato un ulteriore aggravamento della patologia;

    l'articolo 14 del provvedimento in esame ha disposto, dal 1° aprile 2022, l'abrogazione di diverse disposizioni, tra le quali, l'articolo 2-ter del decreto-legge n. 52 del 2021 che prevede l'adozione di un protocollo per il mantenimento delle relazioni con i familiari dei pazienti affetti da COVID-19 presso le strutture sanitarie;

    in sede referente, fortunatamente, è stata ripristinata la predetta disposizione, tenendo peraltro conto che il provvedimento in esame, all'articolo 7, proroga al 31 dicembre 2022 le disposizioni che consentono l'accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice e ai reparti di degenza delle strutture ospedaliere, esclusivamente ai soggetti muniti di green pass rafforzato con dose di richiamo ovvero con un tampone delle 48 ore precedenti e che consentono altresì ai direttori sanitari di applicare misure più restrittive all'accesso in relazione al contesto epidemiologico;

    il protocollo per le relazioni con i familiari dei pazienti affetti da COVID-19 presso le strutture sanitarie è, tra l'altro, una misura accolta come impegno da parte del Governo con la mozione 1-00397 sulle cure palliative che ancorché divenuta legge non è stata ancora attuata dal Governo;

    più in particolare, il protocollo è volto a garantire, in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, le relazioni tra pazienti COVID-19 e familiari e ad evitare l'isolamento dei malati di COVID-19, prevedendo che, nell'ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera correlata al COVID-19, siano assicurati:

     a) il mantenimento delle comunicazioni tra operatori e familiari, garantendo a questi ultimi la possibilità di ricevere informazioni puntuali e periodiche sullo stato di salute del proprio familiare attraverso una figura appositamente designata, all'interno dell'unità operativa di degenza, compreso il pronto soccorso;

     b) lo svolgimento delle visite da parte dei familiari, secondo regole prestabilite consultabili da parte dei familiari ovvero, in subordino o in caso di impossibilità oggettiva di effettuare la visita o come opportunità aggiuntiva, l'adozione di strumenti alternativi alla visita in presenza, quali videochiamate organizzate dalla struttura sanitaria;

     c) l'individuazione di ambienti dedicati che, in condizioni di sicurezza, siano adibiti all'accesso di almeno un familiare;

   considerato che:

    è auspicabile che non si ripeta mai più l'isolamento di pazienti COVID-19 e che il protocollo per le relazioni con i familiari dei pazienti affetti da COVID-19 presso le strutture sanitarie sia attuato in maniera permanente anche dopo l'emergenza in essere e anche per i pazienti con altre patologie infettive,

impegna il Governo

ad attivarsi affinché, nell'ambito dell'attuazione dell'articolo 2-ter del decreto-legge n. 52 del 2021 ripristinato dal provvedimento in esame e recante l'adozione di un protocollo per il mantenimento delle relazioni con i familiari dei pazienti affetti da COVID-19 presso le strutture sanitarie, siano assicurate misure idonee applicabili non solo al caso di recrudescenza del COVID-19 ma a qualsiasi ulteriore patologia infettiva che richiede misure di profilassi per la sua diffusione.
9/3533-A/45. Lorefice, D'Arrando, Mammì, Marzana, Misiti, Nappi, Penna, Provenza, Sportiello, Villani.