• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03533-A/052 9/3533-A/52. (Testo modificato nel corso della seduta) Papiro, Serritella, Corneli, Martinciglio, Terzoni, Zolezzi, Bruno, Di Lauro, Iorio, Emiliozzi.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03533-A/052presentato daPAPIRO Antonellatesto diMercoledì 4 maggio 2022, seduta n. 687

   La Camera,

   premesso che:

    il disegno di legge di conversione del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 contiene diverse disposizioni tese al superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, messe in atto attraverso i numerosi provvedimenti precedentemente adottati, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, da ultimo prorogato fino al 31 marzo 2022;

    in particolare, l'articolo 6 del provvedimento reca, tra le altre, misure per la revisione di un complesso di norme che, nella disciplina vigente fino al 31 marzo 2022, richiedevano, per l'accesso ad alcuni ambiti o servizi o per lo svolgimento di alcune attività, il possesso di un certificato verde COVID-19 di base (in corso di validità) e, per altre fattispecie, il possesso di un omologo certificato rafforzato – generato, cioè, da vaccinazione contro il COVID-19 o da guarigione dalla medesima malattia, con esclusione dei certificati generati in base a un test molecolare o antigenico rapido;

    le novelle, con riferimento al periodo 1° aprile 2022-30 aprile 2022, stabiliscono, a seconda della singola fattispecie di ambito, servizio o attività, la proroga della suddetta condizione, o il passaggio dalla condizione del certificato rafforzato a quella relativa al certificato di base ovvero la cessazione della medesima condizione alla data del 31 marzo 2022;

    la Commissione per le libertà civili del Parlamento europeo ha approvato di recente una risoluzione avente per oggetto l'estensione del certificato COVID digitale europeo fino al 30 giugno 2023, affinché i cittadini non siano privati del loro diritto alla circolazione «indipendentemente dall'evoluzione della pandemia»;

    la stessa Commissione europea ha proposto, nel febbraio scorso, di prorogare di un anno, fino al 30 giugno 2023, il certificato COVID digitale dell'Unione europea, in scadenza il 30 giugno 2022, al fine di garantire ai viaggiatori la possibilità di continuare a utilizzare il suddetto certificato europeo per i viaggi all'interno dell'Unione qualora gli Stati membri mantengano determinate misure di sanità pubblica;

    nonostante l'attenuarsi della pandemia abbia portato diversi Paesi in Europa a non rinnovare lo stato di emergenza, il certificato COVID-19 digitale dell'Unione europea sembra profilarsi, a livello europeo, come uno strumento destinato per il momento a conservare la propria validità,

impegna il Governo

   nel rispetto delle superiori determinazioni che saranno assunte a livello comunitario, a fronte della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza, a valutare l'opportunità di intraprendere tutte le necessarie iniziative finalizzate all'assunzione di una strategia comune e di una posizione univoca e condivisa a livello europeo relativamente alla eliminazione, alla data di scadenza, dell'utilizzo dello strumento certificato COVID-19 digitale europeo, senza ulteriori proroghe che non siano giustificate da una recrudescenza del virus.
9/3533-A/52. (Testo modificato nel corso della seduta) Papiro, Serritella, Corneli, Martinciglio, Terzoni, Zolezzi, Bruno, Di Lauro, Iorio, Emiliozzi.