• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/08024 (5-08024)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08024presentato daBAGNASCO Robertotesto diMercoledì 4 maggio 2022, seduta n. 687

   BAGNASCO e NOVELLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il Regolamento n. 726/2004 conferisce all'Agenzia europea del farmaco (Ema) la responsabilità di interagire con le organizzazioni dei pazienti e dei consumatori;

   l'Ema valuta dal 2005 le nuove tecnologie sanitarie avvalendosi del supporto delle associazioni pazienti per valutare l'impatto sulla qualità di vita raggiunta grazie alle nuove cure proprio grazie al vissuto dei pazienti;

   questa attività ha permesso un proficuo scambio di informazioni fra pazienti ed autorità regolatorie;

   lo scopo di includere i rappresentanti delle associazioni pazienti nelle valutazioni tecniche è dovuta al principio riconosciuto che vi sia l'esigenza da parte delle autorità regolatorie di comprendere meglio l'utilizzo quotidiano dei farmaci da parte dei pazienti al fine di consentirne un impiego sicuro e sostenibile;

   i pazienti sono così coinvolti nell'analisi rischio/beneficio dei farmaci al fine di ottenere una valutazione maggiormente granulare dei nuovi prodotti;

   proseguendo nell'opera di coinvolgimento di pazienti e consumatori, nel 2020 Ema ha coinvolto gli stessi nell'unità di crisi dedicata all'emergenza COVID-19;

   il modello dell'Ema, che in 15 anni di lavoro ha saputo assicurare valutazioni trasparenti ed approfondite, non è stato accolto dall'Aifa;

   in questa prospettiva il principale mezzo di dialogo approntato dall'Aifa per interagire con pazienti e consumatori, denominato Open Aifa, non avrebbe prodotto nessun beneficio concreto nei processi di conoscenza dell'Autorità;

   sarebbe necessario invece rendere vitale anche nel nostro Paese l'esperienza svolta nel tempo da Ema in questo campo attraverso l'istituzione di un dipartimento specifico di Aifa che si occupi del coinvolgimento dei pazienti nelle valutazioni dell'Agenzia sulle nuove tecnologie sanitarie;

   il progetto «La Salute un bene da difendere, un diritto da promuovere», coordinato da Salute Donna Onlus ha svolto negli ultimi 7 anni un costante ruolo di confronto con Governo e Parlamento sull'esperienza dei pazienti e sulla necessità di assicurare una loro migliore presa in carico e maggiori diritti;

   recentemente il progetto ha svolto un sondaggio sui bisogni non raggiunti dai pazienti con tumori ginecologici e gastrointestinali, che ha evidenziato come ci sia molto lavoro da fare proprio in questo ambito;

   a quanto consta agli interroganti, non vi sarebbe quindi un pieno coinvolgimento delle associazioni dei pazienti nell'attività delle Commissioni di valutazione dei farmaci di Aifa –:

   per quali motivi l'Aifa non includa le associazioni di pazienti presso le commissioni di valutazione dei farmaci e se non ritenga quindi, di adottare iniziative per istituire presso l'Aifa un dipartimento dedicato ai rapporti con associazioni dei pazienti, che possa favorire il conferimento del loro valore esperienziale all'interno dei comitati di valutazione dei farmaci.
(5-08024)