• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/08032 (5-08032)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08032presentato daGIACCONE Andreatesto diMercoledì 4 maggio 2022, seduta n. 687

   GIACCONE, PAOLIN, MURELLI, CAFFARATTO, CAPARVI, DURIGON, LEGNAIOLI, MINARDO, MOSCHIONI e PAROLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   ripetutamente a mezzo stampa sono riportate operazioni delle forze dell'ordine per smascherare i cosiddetti «furbetti del reddito di cittadinanza»;

   ad esempio si segnala, quella condotta in Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata, con la denuncia di ben 4.839 soggetti per circa 20 milioni di euro; per la medesima cifra, si menziona anche l'operazione guidata dalla Guardia di finanza di Cremona, coordinata dalla procura di Milano, con 16 arresti e 9 mila denunce di cittadini rumeni, non residenti in Italia e comunque percettori del Rdc o del Rem;

   tali episodi riconfermano quale principale anello debole la mancanza di verifica preventiva della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e dell'indicatore della situazione economica equivalente (Isee), presentate dai richiedenti anche attraverso i Caf;

   modalità per truffare l'Inps è, ad esempio, il fatto che più componenti della stessa famiglia effettuano singole richieste per il reddito di cittadinanza, invece di dichiarare il reddito complessivo del nucleo familiare; c'è poi chi altera il proprio nucleo familiare pur di abbattere l'Isee, Molti degli stranieri denunciati dichiarano il falso sia nell'autodichiarazione dello stato di famiglia, sia inventando residenze, come nel caso succitato dei 9 mila rumeni;

   all'uopo, si cita l'articolo su La Repubblica del 1° novembre 2021: «L'indagine del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e del pm Paolo Storari, hanno registrato residenze fittizie tutte negli stessi palazzi: 686 in piazzale Selinunte, 618 in via Degli Apuli, 566 in via Giambellino, 553 in via Bolla, e altri indirizzi nel capoluogo lombardo»;

   per gli interroganti, le recenti modifiche introdotte dalla legge di bilancio non risultano efficaci nel contrastare gli abusi perpetrati dai cosiddetti «furbetti» del reddito di cittadinanza a danno dello Stato; invero, potrebbero utilizzarsi le potenzialità dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), che già consente di scaricare online e gratuitamente 14 certificati per proprio conto o per un componente della propria famiglia, e di rendere altresì visibile al Caf per il richiedente Isee, in modalità precompilata, i componenti del nucleo familiare con collegamento all'Anagrafe medesima;

   in tal senso, si rammenta, il Governo ha accolto favorevolmente, in sede di approvazione del disegno di legge di bilancio 2022, l'ordine del giorno n. 9/3424/74 –:

   se intenda dar seguito all'ordine del giorno summenzionato e, quindi, adottare le opportune iniziative, anche normative, affinché l'attuale autocertificazione dello stato di famiglia allegata alla dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e all'Isee per la richiesta del reddito di cittadinanza, del reddito di emergenza e dei benefici analoghi, venga quanto prima sostituita dai certificati anagrafici dello stato di famiglia e di residenza, reperibili agevolmente attraverso l'Anagrafe nazionale della popolazione residente.
(5-08032)