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Atto a cui si riferisce:
C.4/10807 (4-10807)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 2 maggio 2022
nell'allegato B della seduta n. 685
4-10807
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo in esame, l'interrogante, lamentando la grave scopertura nell'organico del personale amministrativo e di magistratura del tribunale di Napoli Nord, domanda alla Ministra della giustizia di conoscere le iniziative intraprese per sopperire a tale situazione.
  Al riguardo deve essere immediatamente posto in risalto, in relazione al personale amministrativo, che al tribunale di Napoli Nord è prevista una dotazione organica di 154 unità a fronte delle quali prestano servizio 133 risorse umane con una scopertura del 9,09 per cento. Le scoperture interessano i profili di funzionario giudiziario (14 vacanze su 38 posti in organico), di assistente giudiziario (1 su 52), di operatore giudiziario (3 su 13), di conducente di automezzi (2 su 5) e di ausiliario (6 su 18). Le figure di direttore amministrativo e di cancelliere risultano completamente soddisfatte. Con riferimento al profilo di operatore giudiziario, va precisato che al tribunale di Napoli Nord risultano assegnate 5 unità a tempo determinato, per cui sono attualmente presenti 2 unità in più rispetto ai posti in organico. Quanto al profilo di assistente giudiziario, considerato che vi sono 6 unità distaccate da altre articolazioni e 5 unità distaccate presso altre articolazioni, si registra l'ulteriore unità che va di fatto a compensare l'unica vacanza segnalata. Risultano già accantonati e resi indisponibili per interpello 12 posti di funzionario giudiziario e 1 posto di conducente di automezzi. In relazione al profilo di funzionario giudiziario, deve essere segnalata la presenza di 2 unità ulteriori, di cui 1 distaccata e 1 comandata da altre articolazioni.
  Le assunzioni realizzate nel corso degli anni 2020-2021 al tribunale di Napoli Nord sono state 20, relative nel numero di 8 a cancellieri, di 7 ad assistenti giudiziari e di 5 a operatori giudiziari a tempo determinato.
  Deve essere segnalato che le procedure di reclutamento finora realizzate hanno interessato l'intero territorio nazionale rendendo necessaria una ripartizione delle unità da assumere tra tutti gli uffici giudiziari, sulla base di criteri uniformi che tenessero conto delle esigenze dei vari territori, dei progetti di miglioramento della funzionalità degli uffici, della riduzione dell'arretrato e delle attività di innovazione organizzativa e tecnologica. Va rimarcato che le linee di azione intraprese in materia di gestione del personale sono state tutte dirette a un rafforzamento della forza lavoro operante nel settore giustizia. Tale rafforzamento è stato realizzato anche attraverso un significativo cambio generazionale che porterà a proficui risultati in termini di efficienza ed efficacia dell'attività amministrativa.
  Si deve poi sottolineare che, nell'ambito delle attività dirette alla attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), è stato previsto un progetto straordinario di reclutamento di personale amministrativo a tempo determinato (cristallizzato nel decreto-legge del 9 giugno 2021 n. 80, recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni funzionale alla attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l'efficienza della giustizia», convertito dalla legge n. 113 del 2021 diretto a migliorare le prestazioni degli uffici giudiziari e ad accompagnare e completare il processo di transizione digitale del sistema giudiziario nello sforzo di abbattimento dell'arretrato e di riduzione della durata dei procedimenti. Questi obiettivi del PNRR investono sul potenziamento dell'ufficio per il processo e sul rafforzamento del capitale umano in generale, attraverso la costituzione di veri e propri team di supporto al magistrato. In siffatto ambito è stata prevista l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato di n. 16.500 addetti all'ufficio per il processo – laureati in scienze giuridiche ed economiche – così ripartiti: sino a 16.100 unità per gli uffici giudicanti di primo e di secondo grado, in due cicli da 8.050 unità ciascuno; sino a 400 unità per la Corte di cassazione, in due cicli da 200 unità ciascuno. Con decreto della Ministra della giustizia del 26 luglio 2021 sono state adottate le prime, urgenti, misure organizzative idonee a dare tempestiva attuazione al PNRR. In particolare, la ripartizione tra le corti di appello e i tribunali di un contingente pari a 8.050 unità di addetti all'ufficio per il processo è finalizzata a realizzare un incremento della produttività degli uffici giudicanti diretto a conseguire gli obiettivi indicati nel PNRR, concernenti la riduzione del tempo medio di definizione dei procedimenti in tutti i gradi di giudizio attraverso l'eliminazione dell'arretrato. Con il successivo decreto della Ministra della giustizia del 28 settembre 2021 sono stati ripartiti tra i tribunali e le corti di appello i contingenti distrettuali del personale amministrativo a tempo determinato addetto all'ufficio per il processo già individuati dal decreto del 26 luglio 2021. Per il distretto della Corte di appello di Napoli, nello specifico, le complessive 956 unità previste dal decreto della Ministra della giustizia del 26 luglio 2021 sono state ripartite assegnando, in particolare, al tribunale di Napoli Nord il rilevante contingente di 126 unità di addetti all'ufficio per il processo, ben superiore alla relativa pianta organica dei magistrati costituita da 86 unità.
  Invero in data 6 agosto 2021 è stato pubblicato in relazione all'ufficio per il processo il bando di concorso diretto alla assunzione a tempo determinato del primo contingente di 8.171 unità.
  La prova scritta si è svolta tra il 24 novembre e il 1° dicembre 2021 mentre la graduatoria di merito è stata pubblicata in data 14 gennaio 2022; tra il 20 e il 28 gennaio 2022 i vincitori hanno effettuato la scelta delle sedi mediante la piattaforma Formez STEP-ONE.
  Nel 2024 sarà assunto un altro contingente di 8.250 addetti all'ufficio per il processo, per un totale di 16.500 unità.
  Ovviamente, le procedure assunzionali sinora poste in risalto non precludono in alcun modo la possibilità medio tempore di garantire una migliore funzionalità dei servizi presso gli uffici giudiziari (compreso tra questi il tribunale di Napoli Nord) attraverso provvedimenti di natura transitoria, quali ad esempio i comandi da altre pubbliche amministrazioni, le applicazioni temporanee in ambito distrettuale e gli scambi di sedi, tutti strumenti previsti dall'accordo sulla mobilità del personale amministrativo del 15 luglio 2020.
  Per quanto concerne il personale di magistratura, deve essere posto in risalto che nel distretto della Corte di appello di Napoli, con l'emanazione dei decreti legislativi attuativi della delega del 14 settembre 2011 n. 148 di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, si è provveduto a un significativo riordino dell'assetto degli uffici giudiziari del territorio. In particolare, in seguito ai decreti legislativi del 7 settembre 2012 n. 155 e del 19 febbraio 2014 n. 14, il tribunale di Giugliano in Campania, istituito con il decreto legislativo del 3 dicembre 1999 n. 491 ma ancora non operativo, è stato ridenominato tribunale di Napoli Nord, ampliandone al contempo la competenza territoriale già prevista, in particolare mediante l'accorpamento dei territori di alcune sezioni distaccate del tribunale di Napoli (Afragola, Casoria, Frattamaggiore e Marano di Napoli) e del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Aversa) per un bacino di utenza complessiva pari a 956.387 residenti (dati censimento 2011), In questo modo è stato realizzato un intervento deflattivo in favore dei tribunali di Napoli (- 684.000 abitanti) e di Santa Maria Capua Vetere (- 272.000 abitanti). Il tribunale di Napoli Nord e la relativa procura della Repubblica hanno quindi iniziato a funzionare il 13 settembre 2013 ai sensi dell'articolo 11 comma secondo del decreto legislativo del 7 settembre 2012 n. 155 senza alcun carico di lavoro pregresso e, pertanto, senza vedersi attribuiti i preesistenti procedimenti relativi ai territori di competenza che sono rimasti incardinati nei tribunali ove erano stati iscritti. Il decreto ministeriale del 18 aprile 2013 ha determinato la pianta organica del tribunale di Napoli Nord in Aversa in complessive 80 unità (di cui 1 posto di presidente di tribunale e 7 posti di presidente di sezione). Con il decreto ministeriale del 1° dicembre 2016 sono state rideterminate le piante organiche del personale di magistratura del tribunale di Napoli Nord, disponendo l'incremento di 1 posto di giudice. Con il decreto ministeriale del 14 settembre 2020, all'esito del lavoro di esame e analisi dei dati statistici riferiti ai carichi di lavoro degli uffici, sono state rideterminate le piante organiche degli uffici giudiziari di merito, distribuendo tra i singoli presidi 422 delle 600 unità di magistrato recate in aumento dall'articolo 1 comma 379 della legge del 30 dicembre 2018 n. 145. Il citato decreto ministeriale è intervenuto in modo incisivo e in una logica di deciso potenziamento della pianta organica del tribunale di Napoli Nord, operando il maggior incremento di pianta organica tra gli uffici giudiziari di primo grado dell'intero distretto della Corte di appello di Napoli. Specificamente, nell'ambito del rafforzamento di complessive 33 unità delle piante organiche dei magistrati degli uffici giudiziari del distretto della Corte di appello di Napoli, si è disposto l'incremento di 5 unità della pianta organica del Tribunale di Napoli Nord (portandola a complessive 86 unità), in conformità al parere reso al riguardo dal Consiglio superiore della magistratura nella seduta plenaria del 30 luglio 2020.
  Ulteriori benefìci per gli uffici giudiziari in generale – e pertanto anche per il tribunale di Napoli Nord – potranno derivare in seguito alla attuazione delle disposizioni approvate nel mese di dicembre dell'anno 2019 (articolo 1 comma 432 della legge del 27 dicembre 2019 n. 160, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020 - 2022») che, modificando la legge del 13 febbraio 2001 n. 48, prevedono l'istituzione delle piante organiche flessibili distrettuali, da destinare alla sostituzione di magistrati assenti ovvero all'assegnazione agli uffici giudiziari del distretto che presentino condizioni critiche di rendimento. La proposta di determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali, trasmessa dal Ministro della giustizia al Consiglio superiore della magistratura in data 30 ottobre 2020, prevede, in conformità al quadro normativo di riferimento, la determinazione sia del contingente complessivo nazionale – individuato in 176 unità, di cui 122 con funzioni giudicanti e 54 con funzioni requirenti – sia dei contingenti destinati ai singoli distretti e, nello specifico, prevede per il distretto della Corte di appello di Napoli un organico complessivo di 13 unità, di cui 9 con funzioni giudicanti e 4 con funzioni requirenti. Il Consiglio superiore della magistratura, nel parere deliberato nel corso della seduta plenaria dell'8 settembre 2021, ha ampiamente condiviso la proposta ministeriale in punto sia di unità complessive dedicate (176) sia di distribuzione funzionale (tra giudicanti e requirenti) e distrettuale di tali unità. Nel suddetto parere, in particolare, il Consiglio superiore della magistratura ha ritenuto di condividere pienamente la proposta elaborata dal Ministro della giustizia per il distretto della Corte di appello di Napoli. All'esito del complessivo esame del parere reso dal Consiglio superiore della magistratura potranno essere formulate le definitive valutazioni riguardo alle necessità operative degli uffici giudiziari per l'adozione del decreto ministeriale per la determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali.
  Allo stato il tribunale di Napoli Nord non presenta vacanze in relazione al posto di presidente di tribunale, di Presidente di sezione di tribunale, di Presidente della sezione lavoro e di Giudice della sezione lavoro, mentre presenta la vacanza di 4 posti di Giudice (su 63 in organico).
  In merito, poi, alla possibilità di apportare modificazioni in aumento alla dotazione organica del personale amministrativo e di magistratura – al fine di ampliare la pianta organica degli uffici giudiziari di Napoli Nord –, si osserva che, essendo la materia oggetto di riserva di legge, ciò è realizzabile solo tramite una specifica iniziativa legislativa, la cui approvazione risulta ricompresa nell'alveo della dialettica parlamentare.
  Dal punto di vista degli interventi edilizi avviati da questo Dicastero al fine di risolvere le criticità strutturali in cui versa il tribunale di Napoli Nord, vanno infine segnalati i seguenti interventi: trasferimento dell'ufficio NEP nel palazzo già sede dell'ufficio del giudice di pace, in quanto attualmente l'ufficio NEP è allocato all'interno del Castello Aragonese in spazi oggettivamente inidonei e insufficienti rispetto alle esigenze più volte prospettate dal dirigente e avvalorate dal medico competente. In data 4 gennaio 2022 è stato affidato il servizio per la progettazione esecutiva dei lavori di adeguamento funzionale e impiantistico dell'edificio. Espletata la progettazione, una volta avviati e realizzati i lavori necessari, in questo edificio si trasferirà l'ufficio NEP o, in alternativa, la sezione lavoro; realizzazione di 3 aule, in quanto la destinazione dell'ufficio NEP nel palazzo già sede dell'ufficio del giudice di pace, oltre ad essere risolutiva con riguardo alle problematiche prima evidenziate e non più rinviabili, renderà possibile, in attesa della costruzione dell'Aulario, la realizzazione di almeno 3 aule giudiziarie, consentendo la celebrazione delle udienze penali monocratiche tabellarmente previste e sospese proprio per la carenza di immobili da destinare all'uopo; ristrutturazione e adeguamento della ex cavallerizza e dei locali ex falegnameria, intervento curato dal dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria in qualità di stazione appaltante. Una volta completato, tale intervento permetterà di realizzare 5 aule di udienza al piano terra e 2 al primo piano). Il progetto esecutivo è stato consegnato e la competente soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio ha imposto specifiche prescrizioni con provvedimento del 3 dicembre 2018; il progetto esecutivo è stato quindi conseguentemente modificato. Il tempo occorrente per l'esecuzione dell'intervento è di 390 giorni consecutivi. È stato di recente sottoscritto il contratto con l'impresa aggiudicataria registrato dalla Corte dei conti il 16 dicembre 2021. L'immobile interessato dai lavori sarà consegnato entro la prima settimana del mese di febbraio 2022, i lavori dovranno essere ultimati entro 410 giorni e consentiranno la realizzazione di 5 aule di udienza; edificio confiscato a Capolongo, variante 7-bis, ubicato in prossimità del tribunale di Napoli Nord. Questo Dicastero ha formulato manifestazione di interesse a ottenere l'assegnazione dell'immobile confiscato. L'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati dovrà assegnare l'edificio, che si trova in buono stato manutentivo, motivo per il quale l'ufficio NEP potrebbe trasferirsi colà in breve tempo perché non è necessaria l'esecuzione di lavori particolarmente impegnativi; parcheggio, è stato predisposto dal professionista incaricato il progetto definitivo per la realizzazione del parcheggio. Trattandosi di lavoro di importo superiore a 1.000.000 di euro, è stato affidato l'incarico per la validazione del progetto a un organismo di controllo accreditato (articolo 26 comma sesto lettera a, del codice appalti) ed è stata adottata la relativa determina. Verrà quindi esperita la procedura per l'aggiudicazione del lavoro; edificio, oggetto di confisca, sito nel viale J. F. Kennedy del comune di Aversa, per il quale questo Dicastero in data 19 gennaio 2022 ha già espresso la necessaria manifestazione di interesse. Tale immobile potrebbe essere destinato ad accogliere definitivamente l'ufficio NEP e una parte dell'archivio. Si è in attesa della delibera dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati.
La Ministra della giustizia: Marta Cartabia.