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Atto a cui si riferisce:
C.5/07972 (5-07972)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 aprile 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07972

  Il Governo ha sempre avuto attenzione circa la promozione dell'efficienza energetica e la conseguente riduzione del fabbisogno di energia nazionale, i cui obiettivi principali sono indicati nel PNIEC con l'orizzonte temporale del 2030.
  Con riferimento al settore civile ed in relazione all'uso corretto dell'energia nelle abitudini quotidiane in tale ambito, si rileva innanzitutto la misura del Superbonus, che ha incentivato investimenti nel settore del miglioramento della prestazione energetica degli edifici per oltre 24 miliardi di euro, unitamente ad altre iniziative quali l'Ecobonus e il Bonus casa.
  È in corso di valutazione l'introduzione di una riforma generale delle detrazioni fiscali ad oggi molto frammentate.
  Difatti, un approccio integrato consentirebbe di ottimizzare le tempistiche ed i costi di riqualificazione di un edificio, attraverso la promozione di interventi su più ambiti quali l'efficienza, la produzione di energia da fonti pulite e l'elettrificazione dei consumi, in un'ottica di sostenibilità, sicurezza, impatto ambientale e avanzamento tecnologico.
  Si segnala altresì che recentemente è stato istituito il Portale nazionale sulla prestazione energetica degli edifici, che permetterà di promuovere ulteriormente la riqualificazione del parco immobiliare, anche attraverso una centralizzazione e unificazioni concernenti le informazioni dello stock edilizio, e fornire supporto tecnico per il monitoraggio degli obiettivi nazionali in materia di efficienza energetica.
  Fra l'altro, il Portale è stato inserito tra le «riforme abilitanti» indicate nel PNRR per la misura M2C3 (efficienza energetica e riqualificazione degli edifici).
  Vieppiù, con la modifica del decreto legislativo n. 102 del 2014 in fase di recepimento della direttiva 2002/2018/UE, è stato prorogato il Piano nazionale di informazione e formazione per l'efficienza energetica (PIF) dotandolo di 3 milioni di euro annui fino al 2030.
  Nell'ambito di suddetto Piano si sottolinea l'iniziativa «Italia in Classe A» realizzata dall'ENEA, che si sostanzia in azioni di comunicazione ed informazione destinate prevalentemente al cosiddetto grande pubblico, il primo triennio di attività, che ha contemplato il raggiungimento di vaste porzioni di utenti anche attraverso i nuovi canali di informazione, si è concentrata ugualmente sulla ricerca dei comportamenti energetici sia in ambito domestico che urbano.
  È stato così appurato, anche attraverso apposita indagine demoscopica, che gli effetti delle campagne informative hanno incentivato comportamenti virtuosi specialmente nell'ambito domestico.
  Per quanto concerne le imprese, il PIF ha incentivato azioni di diagnosi energetica anche laddove sussisteva un obbligo. Inoltre, ha contribuito ad interventi di efficientamento energetico o ancora all'adozione di sistemi conformi alla normativa ISO 50001, i cui relativi risparmi sono comunicati annualmente all'ENEA.
  Si calcola che nel quinquennio 2015-2020 si può attribuire alle attività specifiche del PIF rivolte alle imprese un risparmio di 265 chilotep (tonnellate equivalente petrolio).
  Infine, si segnala il Programma di riqualificazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione centrale, attraverso il quale negli ultimi anni sono stati realizzati o comunque cantierati interventi su circa 206 immobili.
  Anche questo programma è stato dotato di risorse finanziarie fino al 2030 e, in attuazione delle riforme previste dal PNRR, è stata approvata una misura volta alla semplificazione e potenziamento della misura.