• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/06952 CORRADO, LANNUTTI, GRANATO, ANGRISANI - Al Ministro della cultura. - Premesso che: dal 2004 la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici e storico-artistici di Napoli e...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06952 presentata da MARGHERITA CORRADO
martedì 26 aprile 2022, seduta n.427

CORRADO, LANNUTTI, GRANATO, ANGRISANI - Al Ministro della cultura. - Premesso che:

dal 2004 la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici e storico-artistici di Napoli e provincia, preoccupata dal progressivo peggioramento dei dissesti statici, dalle vergognose condizioni di abbandono e dal rovinoso degrado della chiesa neoclassica sita nel cimitero monumentale di Marigliano (Napoli), ha sollecitato l'ufficio tecnico comunale affinché avviasse un intervento di messa in sicurezza del tetto a capriate lignee, del soffitto dipinto (8 per 10 metri) e degli apparati decorativi di quel pregevole bene culturale di proprietà comunale;

l'ufficio statale ha più volte ordinato all'amministrazione comunale la messa in sicurezza dei beni artistici mobili (marmi, tessuti, libri, mobili, suppellettile liturgica) custoditi nella chiesa, interdetta al culto dal 2004, abbandonati in condizioni di umidità, sporcizia, senza alcun dispositivo di sicurezza, senza alcun tipo di protezione, conservazione o tutela;

ha ordinato al Comune di Marigliano l'immediato trasferimento di una storica scultura, prelevata senza autorizzazione (ex art. 59 del decreto legislativo n. 42 del 2004) dalla chiesa di Lausdomini ed esposta arbitrariamente nella cappella del Redentore dell'adiacente cimitero contemporaneo;

considerato che:

il Comune di Marigliano continua ad essere inottemperante alle direttive ministeriali e i beni culturali permangono in un peggiorato stato di degrado e incuria, del tutto privi di qualsivoglia cautela da aggressioni umane e naturali;

secondo i fedeli, peraltro, negli ultimi anni si sarebbero verificati numerosi vandalismi, furti e dispersioni: in particolare sarebbero scomparsi la campana bronzea napoleonica collocata all'esterno, pregevoli lavori in ferro battuto e bronzo, legni intagliati, marmi e oggetti liturgici;

valutato che, per quanto risulta agli interroganti:

l'abbandono impietoso di un monumento, per giunta di pietà umana, costituisce un aperto dispregio dell'obbligo giuridico di natura generale di gestire i beni pubblici con la solerzia e l'avvedutezza del buon padre di famiglia. L'ente proprietario del bene culturale in stato di abbandono, esposto al degrado e alla vandalizzazione, risponde degli artt. 677 e 733 del codice penale per i danneggiamenti strutturali e il pericolo di crollo immediatamente e direttamente causati dalla mancanza di manutenzione ordinaria;

negli ultimi mesi, inoltre, come denunciato dalla stampa locale ("Marigliano, da quattordici anni è interdetta al pubblico la Chiesa Madre del Cimitero monumentale" su "Il Mediano" e "Marigliano, la chiesa del cimitero sprofonda nel degrado totale" online su "Marigliano"), si starebbero verificando compravendite illegali di antichi sepolcri e cappelle gentilizie vincolate, svuotate di resti umani, scassinate, rivendute all'insaputa degli eredi, restaurate senza avvisare la Soprintendenza che, per la loro conservazione, aveva indirizzato all'ingegnere Ciccarelli del Comune di Marigliano diverse note, rimaste a tutt'oggi inapplicate,

si chiede di sapere:

se al Ministero della cultura, per il tramite della Soprintendenza competente, risulti che il Comune di Marigliano abbia dato corso agli obblighi di conservazione e tutela imposti e abbia realizzato gli interventi necessari a scongiurare pericoli di crollo o di perdita dei beni culturali dalla chiesa del cimitero monumentale o persistano, invece, violazioni e responsabilità per comportamenti omissivi o inerzia;

se, inoltre, ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, abbia adempiuto alla richiesta di censimento, inventariazione e catalogazione integrale dei beni culturali custoditi nella chiesa e nelle altre cappelle storiche del cimitero monumentale;

se, in merito alle sottrazioni di beni culturali avvenute negli ultimi anni in quel contesto, con il concorso dei Carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale (TPC) di Napoli, le denunce presentate, le pratiche istruite e le informazioni sui singoli manufatti d'arte, corredate dalla relativa documentazione fotografica, siano state registrate nelle banche dati del TPC e del segretariato generale dell'Interpol di Lione.

(4-06952)