• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02916 (3-02916)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02916presentato daLOLLOBRIGIDA Francescotesto presentato Martedì 26 aprile 2022 modificato Mercoledì 27 aprile 2022, seduta n. 683

   LOLLOBRIGIDA, MELONI, ALBANO, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, DE TOMA, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, GIOVANNI RUSSO, RACHELE SILVESTRI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI, VINCI e ZUCCONI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:

   in Italia continua inesorabilmente a salire il tasso d'inflazione, che nel mese di marzo 2022 ha segnato un aumento dell'1,2 per cento su base mensile e del 6,7 per cento su base annua (un valore così alto secondo l'Istat non si era più registrato sin dal 1991), mentre nell'eurozona l'inflazione a marzo 2022 è salita al 7,5 per cento, dal già elevato 5,9 per cento di febbraio 2022;

   il documento di economia e finanza 2022, approvato la scorsa settimana dal Parlamento, rileva come le forti tensioni sui mercati delle risorse energetiche e delle materie prime determinate dalla pandemia e dalla guerra russo-ucraina e il conseguente aumento dell'inflazione stiano determinando un significativo rallentamento dell'economia rispetto alle previsioni contenute nella nota di aggiornamento al documento di economia e finanza di settembre 2021 e nel documento programmatico di bilancio;

   su base annua l'inflazione nel 2022 dovrebbe attestarsi al 5,8 per cento, un valore altissimo rispetto all'1,7 per cento del 2021 e alla stima dell'1,6 per cento prevista nella nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, che sta mettendo in serio pericolo la tenuta dei bilanci di famiglie e imprese a causa della sensibile perdita di potere di acquisto e della contrazione dei margini di profitto;

   lo stesso allarme è stato lanciato proprio ieri anche dalla Banca centrale europea, che nelle anticipazioni del suo Bollettino ha evidenziato come l'aumento dei prezzi sia «vento contrario per la ripresa dei consumi» e, in particolare, come i rincari dei prezzi dell'energia vadano a colpire con più forza le famiglie più povere, costringendo i nuclei ad attingere ai propri risparmi per fronteggiare l'aumento delle spese;

   l'improvvisa ripresa dell'inflazione ha provocato un deciso innalzamento della pressione fiscale nel 2021 e un balzo significativo del gettito tributario proveniente dalle imposte indirette –:

   quali urgenti iniziative intenda assumere, anche in ambito europeo, per contrastare l'aumento dell'inflazione e per restituire potere d'acquisto alle famiglie, anche destinando il maggiore introito fiscale a provvedimenti di sostegno alle famiglie in difficoltà.
(3-02916)