• Testo RISOLUZIONE CONCLUSIVA

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Atto a cui si riferisce:
C.8/00170 Risoluzione conclusiva 8-00170presentato daCASA Vittoriatesto diMercoledì 27 aprile 2022 in Commissione VII (Cultura) 7-00808 Casa: Istituzione di un fondo per garantire agli...



Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00170presentato daCASA Vittoriatesto diMercoledì 27 aprile 2022 in Commissione VII (Cultura)

7-00808 Casa: Istituzione di un fondo per garantire agli studenti profughi ucraini lo svolgimento di attività scolastiche anche nei mesi estivi.

TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE

   La VII Commissione,

   premesso che:

    la perdurante crisi umanitaria che coinvolge l'Ucraina ha già fatto registrare un altissimo numero di profughi in fuga dai territori di guerra;

    la maggior parte delle persone in fuga sono donne e bambini, questi ultimi in età scolare;

    da quanto si evince dai dati forniti dal Ministero dell'interno, aggiornati a domenica 13 marzo 2022, i profughi ucraini giunti in Italia sono già 37.447;

    in particolare, ben 15.147 sono minori, quindi soggetti in età scolare, che hanno subito un violento e repentino cambiamento delle normali condizioni e abitudini di vita, interrompendo i propri percorsi scolastici e ritrovandosi in un Paese di cui non conoscono la lingua;

    secondo il comunicato dell'associazione Save the Children, i profughi ucraini minori sono già 400.000, e il numero è destinato ad aumentare visto il perdurare e l'inasprirsi del conflitto in atto;

    l'impegno delle istituzioni scolastiche italiane è già da tempo volto ad assicurare ai minori stranieri l'assolvimento dell'obbligo formativo, anche in ragione della prescrizione imposta dal Testo unico sull'immigrazione (articolo 38 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286) che garantisce il diritto allo studio ai minori stranieri presenti sul territorio italiano, prevedendo, per costoro, l'applicazione delle disposizioni nazionali in materia;

    la stessa tutela è garantita ai minori stranieri richiedenti protezione internazionale e ai figli dei minori richiedenti protezione internazionale;

    come raccomandato anche dal vademecum della Società italiana pediatri, i minori avranno, visti gli eventi traumatici a cui hanno assistito, la necessità di un supporto psicologico e scolastico, da garantire anche attraverso un rapido accesso al sistema educativo di istruzione e formazione, al fine di imparare la lingua e procedere in un percorso di apprendimento e di inclusione sociale;

    le risorse stanziate sono insufficienti a far fronte alle necessità di accoglienza e prosecuzione nel percorso scolastico, anche in ragione del prevedibile aumento di arrivi nel territorio italiano di studenti e studentesse di nazionalità ucraina;

    si rende necessario immaginare progettualità e attività, da svolgersi anche oltre il termine delle lezioni, per il corrente anno scolastico, che consentano di intraprendere un percorso che garantisca la piena integrazione delle studentesse e degli studenti ucraini;

    una limitazione delle attività al solo periodo delle lezioni, dovendosi interrompere con l'arrivo dell'estate, rischia di generare una problematica interruzione dell'attività di supporto culturale, sociale e psicologico;

    peraltro, nei prossimi mesi, in assenza di un apposito Piano strutturato di attività di integrazione e di apprendimento, il personale scolastico risulterebbe assai insufficiente a far fronte alle esigenze dei minori ucraini;

    a tale scopo, per garantire il corretto svolgimento dell'anno scolastico e la predisposizione di progettualità e attività dedicate a delineare specifici percorsi di accoglienza, integrazione nel sistema nazionale di istruzione e formazione delle studentesse e degli studenti ucraini, si rende ancora più necessario procedere alla proroga del cosiddetto «organico Covid», docente e Ata, già in servizio, fino al 31 marzo 2022,

impegna il Governo:

   ad adottare iniziative volte a prevedere l'istituzione di un apposito fondo per consentire l'apertura degli istituti scolastici anche durante il periodo estivo, anche tramite il coinvolgimento delle varie realtà territoriali, con la stipula di appositi «patti territoriali»;

   ad adottare iniziative per elaborare un apposito programma di attività, da svilupparsi anche dopo il termine delle lezioni, nei mesi estivi, finalizzato a consentire agli studenti e alle studentesse di nazionalità ucraina una piena integrazione didattica, linguistica e culturale.
(8-00170) «Casa, Del Sesto, Azzolina, Davide Aiello, Iorio, Villani, Tuzi, Manzo, Nappi, Alaimo, Martinciglio».