• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11878 (4-11878)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11878presentato daFOSCOLO Saratesto diMercoledì 20 aprile 2022, seduta n. 679

   FOSCOLO, DI MURO, RIXI, VIVIANI, PANIZZUT, BOLDI, DE MARTINI, LAZZARINI, PAOLIN, PATELLI, SUTTO e TIRAMANI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nel pomeriggio di lunedì 18 aprile 2022, un gruppo di 27 ragazzi residenti a Milano, dopo aver trascorso le festività pasquali a Genova, nell'ambito di un progetto di turismo accessibile per persone con disabilità cognitiva e psichica, si è recato alla stazione ferroviaria Piazza Principe per rientrare a casa con un treno regionale veloce, dove non c'è prenotazione, ma viene garantito il posto a sedere;

   nonostante fosse stata segnalata la delicatezza del viaggio e fosse stata accordata assistenza da parte di Trenitalia, purtroppo la carrozza di testa che era stata riservata ai ragazzi disabili e ai loro accompagnatori era già stata occupata da passeggeri che non solo non si sono offerti di cedere spontaneamente il proprio posto, ma si sono espressamente rifiutati di farlo, anche quando sollecitati dal capotreno, rivendicando il loro diritto a proseguire il viaggio seduti;

   il treno partito da Albenga, a Savona aveva subito un ridimensionamento per la sostituzione di alcune carrozze, vandalizzate, tanto che Trenitalia aveva integrato l'offerta di posti mancanti a bordo, con la messa a disposizione di tre bus sostitutivi, ma nessuno ha avvertito il gruppo in questione, che si è quindi trovato di fronte ad una situazione ingestibile: treno stracolmo, passeggeri incivili che si sono permessi addirittura di alzare la voce e offendere i ragazzi, una situazione di disagio e di stress particolarmente pesante per persone fragili;

   la triste e vergognosa vicenda si è conclusa con l'impossibilità per i ragazzi di utilizzare il treno e con l'utilizzo di un pullman dedicato, messo a disposizione dalla compagnia ferroviaria, che ha accompagnato i ragazzi a Milano;

   non si possono tollerare episodi del genere: è inaccettabile che la vicenda si sia risolta con la discesa dei ragazzi dal treno, che hanno dovuto adattarsi ad una soluzione alternativa di trasporto nonostante le loro difficoltà nell'affrontare i viaggi e nonostante lo stress che gli imprevisti possono causare su alcuni soggetti vulnerabili. I responsabili di Trenitalia e la Polizia ferroviaria hanno il compito di far rispettare le regole a bordo dei treni e di intervenire laddove i passeggeri assumano comportamenti incivili –:

   se i Ministri siano a conoscenza dei fatti esposti e se tale ricostruzione risponda al vero;

   considerato che nel caso di specie non sembrano essere stati garantiti i diritti dei passeggeri con disabilità nella gestione (che ha previsto per loro un trasporto alternativo a quello prenotato con un ritardo di più di tre ore) della situazione problematica che si è venuta a creare nella stazione genovese, se non ritengano che debbano essere messe in atto iniziative incisive per far sì che i trasporti siano, nei fatti, accessibili a tutti;

   quali siano le motivazioni che hanno spinto la Polizia ferroviaria e Trenitalia a non intervenire con risolutezza nella vicenda riportata in premessa, facendo sì che i passeggeri che occupavano posti necessari per il trasporto dei disabili si alzassero o addirittura scendessero dal treno in caso di resistenza e utilizzassero un mezzo alternativo, considerato che le basilari norme di comportamento civile devono essere pretese e le forze dell'ordine e Trenitalia sono chiamati a farle rispettare.
(4-11878)