• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11827 (4-11827)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11827presentato daDI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA Luis Robertotesto diMercoledì 13 aprile 2022, seduta n. 677

   DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il sito del Ministro dell'interno ha riportato la notizia di un incontro al Viminale tra il Ministro interrogato e il suo omologo argentino Eduardo de Pedro per discutere di questioni relative alla doppia cittadinanza italo-argentina e per facilitare il riconoscimento della cittadinanza italiana per gli argentini; nello specifico l'accordo è orientato a risolvere il problema riguardante la legalizzazione dei certificati di stato civile in formato digitale presentati dai cittadini argentini nei comuni italiani;

   si legge, sempre sul sito del Ministero dell'interno, che è stata «concordata l'istituzione di un tavolo tecnico» per individuare «soluzioni compatibili con il nostro ordinamento giuridico», con ciò dimostrando un'ampia disponibilità a riconoscere e risolvere le difficoltà che i cittadini argentini di origine italiana incontrano nel loro processo di acquisizione della cittadinanza;

   questa iniziativa, senz'altro di per sé meritoria, rende ancor più paradossale quello che appare all'interrogante l'atteggiamento ostruzionistico adottato dal Ministero nei confronti degli italiani che vivono in Brasile e che vogliono rientrare in possesso della cittadinanza dei loro avi;

   già con numerosi precedenti atti di sindacato ispettivo (da ultime le interrogazioni n. 4-11417 e n. 4-10505), l'interrogante aveva censurato il tentativo del Ministero, attraverso la sua circolare prot. 64525 del 2021, di rallentare le pratiche per il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis a cittadini brasiliani di ceppo italiano interessati dalla cosiddetta Grande naturalizzazione del 1889;

   le attuali dichiarazioni del Ministro interrogato e il suo impegno a facilitare le pratiche di acquisizione della cittadinanza italiana da parte dei cittadini argentini, stante la linea di chiusura adottata nei confronti di alcuni brasiliani di origine italiana, rischiano di rappresentare una condotta irragionevole e illogica, così come di creare una disparità di trattamento rispetto ai cittadini brasiliani –:

   se il Ministro interrogato, anche alla luce del recente incontro con il suo omologo argentino, e agli sviluppi della questione riportati in premessa, intenda rivedere la propria posizione con riferimento al tema di riconsiderare l'ordine di trattazione delle pratiche di cittadinanza iure sanguinis che riguardano i discendenti di emigrati italiani interessati dalla cosiddetta grande naturalizzazione brasiliana del 1889;

   se, a tal fine, intenda considerare l'opportunità di adottare iniziative per stabilire un tavolo tecnico per individuare soluzioni compatibili con il nostro ordinamento giuridico, anche con riferimento al processo di acquisizione della cittadinanza da parte di brasiliani di origine italiana;

   se, per evitare ulteriori disparità di trattamento, intenda attivarsi con il suo omologo brasiliano per prevedere anche per gli italo-brasiliani le facilitazioni circa la presentazione degli atti civili che si vanno profilando per quelli argentini, consentendo, laddove possibile, anche l'invio telematico dei medesimi atti con firma digitale.
(4-11827)