• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.9/03495-AR/0 ... 9/3495-AR/8. (Testo modificato nel corso della seduta) Plangger, Schullian, Gebhard, Emanuela Rossini.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03495-AR/008presentato daPLANGGER Albrechttesto presentato Martedì 12 aprile 2022 modificato Mercoledì 13 aprile 2022, seduta n. 677

   La Camera,

   premesso che:

    il disegno di legge n. 3495 di conversione del decreto-legge n. 17 del 1° marzo 2022, si prefigge di promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili;

    i recenti sviluppi sul fronte internazionale devono portare ad un ripensamento del mix energetico italiano sul quale l'Italia dovrà puntare nel futuro prossimo, le biomasse possono fornire un supporto nella diversificazione degli approvvigionamenti riducendo la dipendenza energetica da altri Paesi;

    le bioenergie, infatti, potrebbero arrivare a coprire fino al 68 per cento dell'energia da FER nel settore termico e fino al 37 per cento dei consumi termici finali lordi al 2030;

    ad oggi le biomasse legnose impiegate nel settore del riscaldamento residenziale in forma di legna da ardere, pellet e cippato, sono una delle principali fonti energetiche rinnovabile impiegata nel nostro Paese, utilizzata da oltre un quarto delle famiglie italiane;

    al tempo stesso dagli ultimi dati l'IVA rialzata sul pellet al 22 per cento, tramite la legge di stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190), ha avuto come effetto collaterale negativo sia quello di colpire le famiglie che utilizzano questo combustibile per riscaldarsi in modo esclusivo o prevalente, che di portare ad un progressivo aumento dei fenomeni di evasione fiscale, nonché l'insorgere delle cosiddette «frodi carosello»;

    le organizzazioni del settore stimano che in un mercato nazionale caratterizzato da un consumo complessivo annuo di oltre 3 milioni di tonnellate, di cui almeno 2,6 milioni di tonnellate di provenienza estera, è verosimile stimare che fra le 750.000 e 1 milione di tonnellate siano commercializzate eludendo il pagamento dell'Iva, per un valore economico annuo stimabile fra i 38 e 50 milioni di euro, a cui si aggiunge un ulteriore mancato gettito di tassazione indiretta che è ipotizzabile ritenere altrettanto ampio;

   considerato che la profonda crisi che stiamo attraversando sta già avendo conseguenze drammatiche anche sul prezzo dell'energia, e che il Governo dovrà impegnarsi nel promuovere la diversificazione delle fonti rinnovabili per ridurre il tasso di dipendenza dalle fonti fossili,

impegna il Governo

compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, a valutare l'opportunità, nel prossimo provvedimento utile, di ripristinare l'aliquota agevolata al 10 per cento anche per il consumo di pellet così da favorire la differenziazione degli approvvigionamenti energetici e sostenere le famiglie italiane, prevalentemente del ceto medio e basso, che si riscaldano utilizzando questo biocombustibile.
9/3495-AR/8. (Testo modificato nel corso della seduta) Plangger, Schullian, Gebhard, Emanuela Rossini.