• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03495-AR/1 ... 9/3495-AR/129. (Testo modificato nel corso della seduta) Gagliardi.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03495-AR/129presentato daGAGLIARDI Manuelatesto presentato Martedì 12 aprile 2022 modificato Mercoledì 13 aprile 2022, seduta n. 677

   La Camera,

   premesso che:

    il numero di terminali di rigassificazione per i quali son in corso progetti nelle nostre regioni costiere è limitato, ma, in termini assoluti, l'apporto di ogni singolo impianto come capacità di trasporto di gas naturale è sicuramente rilevante;

    la realizzazione di investimenti negli impianti, nelle reti e nelle infrastrutture energetiche costituisce una priorità per il sistema energetico nazionale ma la realizzazione dei progetti è ancora gravata da aspetti alquanto problematici;

    le procedure amministrative necessarie all'avvio e alla realizzazione del progetto presentano ancora per gli investitori tempi lunghi, costi specifici elevati e criteri ed esiti piuttosto incerti e non uniformi sul territorio nazionale;

    gli stessi enti e le amministrazioni con competenze nei settori dell'energia non dispongono di un quadro dettagliato ed aggiornato relativamente ai progetti di investimento e alla loro evoluzione, con potenziale pregiudizio per le attività di controllo e di programmazione;

    la disciplina del processo autorizzativo nel caso dei terminali è complicata dalla presenza di procedimenti diversi la cui applicabilità dipende dalla localizzazione del terminale oggetto di autorizzazione non essendoci un percorso unico di autorizzazione;

    la procedura autorizzatoria prevede la possibilità, prevista dall'articolo 8 della Legge n. 340 del 2000, di escludere la VIA per impianti da realizzarsi interamente su siti industriali preesistenti, sostituita dalla presentazione al Ministero dell'ambiente di uno studio di compatibilità ambientale, sui cui il Ministero deve pronunciarsi entro 60 giorni;

    è tuttavia necessario in ogni caso ottenere autorizzazioni e nulla osta da parte di una pluralità di soggetti (autorità portuale, Agenzia delle Dogane, Ministero dell'ambiente, ecc.) e si deve inoltre affrontare il potere di veto della Regione;

    nel caso dei terminali, l'obiettivo sembra particolarmente lontano dall'essere raggiunto dal momento che, a fronte di una dozzina di progetti tra autorizzati ed in via di autorizzazione, la legge prevede ben quattro possibili percorsi autorizzativi, che comunque non racchiudono al loro interno tutte le autorizzazioni richieste, in particolare il decreto di compatibilità ambientale e l'intesa regionale;

    persiste quindi un'evidente indeterminatezza dei tempi procedurali, soprattutto a causa della disciplina delle autorizzazioni ambientali ed è sempre più urgente introdurre disposizioni che consentano all'Italia di dotarsi celermente di nuovi rigassificatori, dal momento che l'attuale procedura richiede almeno quattro anni di pratiche burocratiche e che, nella fase di emergenza in corso, i rigassificatori attualmente funzionanti sono solo tre;

    durante l'esame del decreto energia nelle commissioni Ambiente e Attività produttive, il Governo ha riconosciuto la fondatezza dell'esigenza di una semplificazione delle procedure per la realizzazione di impianti di rigassificazione,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di introdurre misure normative straordinarie, anche mediante la nomina di commissari, volte alla progettazione e alla realizzazione di nuovi impianti di rigassificazione o per l'ampliamento di quelli esistenti o, in alternativa, di valutare l'opportunità di prevedere una semplificazione dell'iter di autorizzazione.
9/3495-AR/129. (Testo modificato nel corso della seduta) Gagliardi.