• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03495-AR/1 ... 9/3495-AR/133. (Testo modificato nel corso della seduta) Labriola, Mazzetti, Cortelazzo.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03495-AR/133presentato daLABRIOLA Vincenzatesto presentato Martedì 12 aprile 2022 modificato Mercoledì 13 aprile 2022, seduta n. 677

   La Camera,

   premesso che:

    da molti mesi forti rincari dell'energia di questi mesi stanno colpendo fortemente le famiglie, e le attività produttive e le imprese del nostro Paese. Queste ultime vedono conseguentemente indebolita la propria competitività sui mercati esteri e l'aumento dei prezzi delle materie prime energetiche rischia seriamente di frenare l'economia italiana;

    all'aumento del costo dell'energia, si aggiunge il costo dei materiali che colpisce maggiormente il settore delle costruzioni, e che sta mettendo in ginocchio il settore delle costruzioni, dei servizi è delle forniture;

    l'attuale elevato aumento dei prezzi di materiali per il settore delle costruzioni sta mettendo a rischio molti cantieri in corso e sta riducendo ulteriormente i margini delle imprese di appalti pubblici e privati, che già vivono come e più di altri comparti produttivi una forte crisi, e che nel caso del settore delle costruzioni è ormai decennale;

    tutti questi rincari eccezionali rischiano di frenare gli interventi già in corso e di mettere a rischio quelli previsti dal Recovery Pian, qualora non si intervenga con maggiore determinazione; lo straordinario aumento dei prezzi dei materiali rischia fortemente di rallentare se non bloccare buona parte dei lavori pubblici in corso,

impegna il Governo

   a valutare l'opportunità di:

    adottare ulteriori iniziative volte a dare soluzione alle forti criticità esposte in premessa e sostenere conseguentemente il settore delle costruzioni, con particolare riguardo al settore dei lavori pubblici;

    introdurre le necessarie misure e correttivi alla normativa vigente, al fine di riconoscere alle imprese gli incrementi eccezionali che intervengono nel corso dell'esecuzione dell'appalto; a prevedere che nei casi in cui le difficoltà di reperimento dei materiali impediscono, anche solo parzialmente, il regolare svolgimento dei lavori, i ritardi sono considerati causa di forza maggiore, e, qualora impediscano di ultimare nel termine contrattuale l'opera, ciò costituisce circostanza non imputabile all'esecutore ai fini del riconoscimento di una proroga, ove richiesta.
9/3495-AR/133. (Testo modificato nel corso della seduta) Labriola, Mazzetti, Cortelazzo.