• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02887 (3-02887)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02887presentato daLOLLOBRIGIDA Francescotesto presentato Martedì 12 aprile 2022 modificato Mercoledì 13 aprile 2022, seduta n. 677

   LOLLOBRIGIDA, MELONI, ALBANO, BELLUCCI, BIGNAMI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, DE TOMA, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GALANTINO, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, GIOVANNI RUSSO, RACHELE SILVESTRI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI, VINCI e ZUCCONI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:

   l'ondata di sbarchi irregolari verso l'Italia continua, rallentata solo per una breve pausa dalle condizioni meteomarine non agevoli nel Mediterraneo centrale che hanno causato una diminuzione degli sbarchi autonomi di carrette del mare provenienti dal Nord Africa. Tuttavia, con il miglioramento del tempo, sono bastate solo 48 ore per riportare l'hotspot di Lampedusa in condizioni di emergenza;

   nelle ultime settimane, infatti, gli sbarchi si sono susseguiti senza sosta sulla più grande isola delle Pelagie, dove sono arrivati oltre 800 migranti, che hanno messo alla prova la macchina dell'assistenza;

   i migranti soccorsi proverrebbero da Egitto, Siria, Sudan, Somalia, Niger ed Eritrea. Anche loro, come tutti gli altri, sono stati portati nell'hotspot dell'isola, che per settimane è rimasto vuoto per poi riempirsi in poche ore ben oltre la sua capienza massima, che è di 250 persone;

   tutto ciò rappresenta solo un prologo di quello che potrà accadere, quando le condizioni del mare si stabilizzeranno con l'avvento della bella stagione, dopo l'ondata straordinaria dell'ultimo anno. Anche le navi delle organizzazioni non governative hanno ripreso a lavorare e si preannunciano nuove richieste di porto sicuro all'Italia;

   al netto di tutto ciò occorre non trascurare l'emergenza della guerra in Ucraina, che rende sempre più urgente rivedere il modello dell'accoglienza in Italia. Stando ai dati del Ministero dell'interno, aggiornati a lunedì 11 aprile 2022, sarebbero 89.920 i cittadini ucraini arrivati in Italia in fuga dal conflitto (46.491 donne, 9.984 uomini e 33.445 minori);

   non si ha contezza degli arrivi effettivi anche perché le modalità e i punti di ingresso delle persone provenienti dall'Ucraina sono i più disparati. La crisi ucraina dovrebbe rappresentare un'occasione per la revisione complessiva della normativa sugli sbarchi al fine di garantire una reale accoglienza a chi, in regola con la giustizia e le istituzioni, necessita di sostegno;

   a maggior ragione in questo periodo di emergenza occorre porre un freno ai clandestini che sbarcano illegalmente sulle coste italiane e negli ultimi anni non ci sono state iniziative incisive in grado di porvi rimedio –:

   quali urgenti iniziative siano previste per arrestare il fenomeno dell'immigrazione clandestina verso l'Italia, con sbarchi che aumentano di giorno in giorno con l'avvento della bella stagione, anche in considerazione del sovraccarico delle strutture di accoglienza dovuto all'emergenza ucraina.
(3-02887)