Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.7/00821 (7-00821) «Formentini, Binelli, Zoffili, Billi, Cecchetti, Centemero, Coin, Comencini, Di San Martino Lorenzato Di Ivrea, Picchi, Ribolla, Snider».
Atto Camera
Risoluzione in commissione 7-00821presentato daFORMENTINI Paolotesto diLunedì 11 aprile 2022, seduta n. 675
Le Commissioni III e X,
premesso che:
l'attacco militare russo all'Ucraina ha posto in termini nuovi e drammatici la necessità di ricalibrare le scelte in materia di approvvigionamenti energetici che hanno portato l'Italia a dipendere per oltre il 40 per cento del suo fabbisogno di gas dalle forniture di metano provenienti dalla Federazione russa;
anche se l'acquisto di gas russo non è ancora soggetto a sanzioni, guadagna terreno l'ipotesi che al metano fornito dalla Federazione russa si debba rinunciare in tutto o in parte nel prossimo futuro; non è comunque prudente mantenere una forte dipendenza nel delicato settore delle forniture di gas da uno Stato come la Federazione russa, che ha dimostrato di condurre una politica estera tanto imprevedibile quanto aggressiva;
tra le alternative prospettate finora per ridurre la dipendenza dalle forniture del gas russo spiccano quelle che fanno riferimento all'Algeria, alla Libia e al Tap, oltre all'incremento della capacità nazionale di rigassificare il metano liquido, acquistabile da Stati Uniti e Qatar; tanto le forniture algerine quanto quelle libiche sono tuttavia esposte a rischi non trascurabili, che in parte concernono anche il Tap, in quanto esso attraversa nel suo lungo tragitto terre instabili come quelle anatoliche e comporta l'accentuazione del rischio rappresentato dalle frequenti oscillazioni della posizione turca;
è stato recentemente accantonato il progetto EastMed, che avrebbe congiunto la Grecia alle risorse di Cipro, Israele ed Egitto, ed al quale l'Italia si sarebbe potuta agganciare con il cosiddetto Poseidon;
l'EastMed aveva perso attrattiva durante la pandemia, quando il prezzo del metano era sensibilmente sceso ed era stato infine definanziato dagli Stati Uniti in un momento nel quale nessuno pensava che la Russia potesse tentare di invadere l'Ucraina, ponendosi al di fuori della legalità internazionale;
la situazione è tuttavia cambiata in seguito all'aggressione perpetrata dalla Russia all'Ucraina a partire dal 24 febbraio 2022;
sulla riesumazione del progetto EastMed si è quindi aperto un dibattito del quale il Governo ha dato conto il 7 aprile 2022, rispondendo all'interrogazione a risposta immediata in III Commissione n. 5-07851;
per quanto i costi stimati per la realizzazione dell'infrastruttura siano considerati tuttora elevati e le sfide tecnologiche da superare notevoli, EastMed potrebbe adesso rientrare in una strategia di diversificazione degli approvvigionamenti energetici che miri a creare le condizioni per la rinuncia al metano russo;
EastMed non sarebbe pertanto soltanto un'infrastruttura energetica da valutare sulla base di parametri esclusivamente ideologici, ma altresì un progetto geopolitico di riduzione dell'influenza russa sul nostro Paese, che rafforzerebbe anche i legami tra l'Unione europea, Israele e l'Egitto,
impegnano il Governo
ad attivare le opportune interlocuzioni con i Paesi del progetto EastMed per sostenere congiuntamente la possibilità e l'opportunità di rilanciarlo, associandovi l'Italia, in modo tale da garantire al nostro Paese la sicurezza degli approvvigionamenti energetici senza più dipendere dalle forniture della Federazione russa.
(7-00821) «Formentini, Binelli, Zoffili, Billi, Cecchetti, Centemero, Coin, Comencini, Di San Martino Lorenzato Di Ivrea, Picchi, Ribolla, Snider».