• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/07869 (5-07869)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07869presentato daMONTARULI Augustatesto diLunedì 11 aprile 2022, seduta n. 675

   MONTARULI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la prefettura – ufficio territoriale del Governo di Torino si è attivata, nelle scorse settimane, per imporre uno stop alla prassi, illegittima adottata dal sindaco della città di Torino relativamente alle registrazioni, presso l'ufficio dello Stato civile del comune di Torino, dei figli delle coppie omogenitoriali con i cognomi di entrambi i «genitori»;

   l'ammonimento, con cui il prefetto rammenta al sindaco che questi, nell'esercizio delle proprie funzioni, agisce in qualità di Ufficiale di Governo, è volto ad avvalorare il fatto che l'iscrizione anagrafica dei bambini figli di coppie omogenitoriali viola la legge e, pertanto, il comportamento posto in essere dal primo cittadino potrebbe configurare l'ipotesi delittuosa di abuso di ufficio di cui all'articolo 323 del codice penale;

   si evidenzia, inoltre, che tale ammonimento fa seguito a due pronunciamenti, rispettivamente del tribunale ordinario e della corte d'appello di Torino, con cui viene statuito che la registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali presso l'ufficio dello stato civile costituisce un comportamento contra legem e, pertanto, nelle more del giudizio di legittimità pendente innanzi alla Suprema Corte di cassazione, il tentativo di procedere alla trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali è da evitare;

   il sindaco, come ricordato, in qualità di ufficiale di stato civile, agisce come ufficiale di Governo e non come titolare di un potere proprio e, in forza di ciò, è sottoposto a dipendenza gerarchica da parte del Ministero dell'interno, cui deve conformarsi per direttive e disposizioni da questi impartite;

   alla luce di ciò, dunque, il comune di Torino ha interrotto, in via cautelativa, la registrazione degli atti di nascita dei figli di coppie omogenitoriali a far data dal 23 marzo 2022, attenendosi alle normative attualmente vigenti;

   in data 8 aprile 2022, il sindaco della città di Nichelino (Torino), ha simbolicamente riconosciuto la figlia di una coppia omogenitoriale composta da due donne, dapprima facendo sottoscrivere l'atto di nascita da parte della madre naturale e, successivamente, facendo sottoscrivere un ulteriore atto di nascita da parte di entrambe le donne;

   la condotta posta in essere dal sindaco di Nichelino è da disincentivare, tanto più dopo la sospensione da parte del comune di Torino: la creazione e sottoscrizione di due atti di nascita distinti relativi al medesimo soggetto sono atti illegittimi, non previsti dall'ordinamento e rappresentano, esclusivamente, mere provocazioni ideologiche a danno della delicatezza del tema che vede protagonisti i bambini –:

   quali urgenti iniziative di competenza si intendano adottare in relazione al caso sopra descritto e per evitare che si verifichino nuovamente eventi simili a quelli in premessa narrati, essendo gli stessi non previsti all'interno dell'ordinamento dello stato civile, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396.
(5-07869)