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Atto a cui si riferisce:
C.1/00625    premesso che:     il Servizio civile universale, istituito ai sensi della legge 6 marzo 2001, n. 64, è finalizzato alla difesa non armata e non violenta della Patria e...



Atto Camera

Mozione 1-00625presentato daGENTILE Andreatesto diVenerdì 8 aprile 2022, seduta n. 674

   La Camera,

   premesso che:

    il Servizio civile universale, istituito ai sensi della legge 6 marzo 2001, n. 64, è finalizzato alla difesa non armata e non violenta della Patria e contribuisce, attraverso progetti di interesse generale promossi e realizzati da enti pubblici e del terzo settore con il coinvolgimento di soggetti di età compresa tra i 18 e i 28 anni, all'educazione civica e sociale delle giovani generazioni nel solco e per la promozione dei valori costituzionali;

    i settori di intervento nei quali si realizzano le finalità del Servizio civile universale sono: l'assistenza, la protezione civile, il patrimonio ambientale e la riqualificazione urbana, il patrimonio storico, artistico e culturale, l'educazione e la promozione culturale e dello sport, l'agricoltura in zona di montagna, l'agricoltura sociale e la biodiversità, la promozione della pace tra i popoli, della non violenza e della difesa non armata, la promozione e la tutela dei diritti umani, la cooperazione allo sviluppo, la promozione della cultura italiana all'estero e il sostegno alle comunità di italiani all'estero;

    ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, che ha operato una revisione della disciplina in materia di Servizio civile nazionale, è stata istituita la Consulta nazionale, un organismo permanente di consultazione, riferimento e confronto in ordine alle questioni concernenti il Servizio civile universale, composto da 23 soggetti tra cui gli enti e i coordinamenti di enti maggiormente rappresentativi, i rappresentanti delle regioni, i rappresentanti dell'Anci e i rappresentanti degli operatori volontari annualmente eletti dai giovani in servizio;

    l'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2018, n. 43, ha modificato la composizione della Consulta, senza però prevedere l'ampliamento del numero dei rappresentanti dei giovani, riducendo, in tal modo, il peso e l'importanza del loro ruolo in seno all'organismo;

    a ciò si aggiunga che nel 2021 il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale non ha avviato le procedure elettive per il rinnovo dei rappresentanti regionali e nazionali dei giovani in servizio, aggravando il deficit di rappresentatività sopra menzionato;

    per quanto concerne il profilo economico, il Servizio civile universale è finanziato da un apposito fondo, istituito ai sensi dell'articolo 19 della legge 8 luglio 1998, n. 230, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, al quale affluiscono risorse pubbliche annualmente individuate con la legge di bilancio. Non vi è, dunque, una previsione finanziaria strutturale che ne assicurerebbe la continuità nel tempo e che favorirebbe i necessari investimenti da parte delle istituzioni coinvolte e degli enti iscritti all'albo;

    invero, l'adeguatezza e la costanza di risorse strutturali per il finanziamento del Fondo nazionale per il Servizio civile universale, unitamente alla stabilità nel medio-lungo termine del quadro ordinamentale, rappresentano il presupposto per un'efficace programmazione del Servizio civile universale e delle attività degli enti iscritti all'albo, a beneficio dei territori su cui ricadono gli interventi e dei giovani che vi partecipano;

    il Servizio Civile universale, essendo strumento di intervento strategico e flessibile e per come utilizzato in programmi sperimentali, quali, ad esempio «Garanzia Giovani», ha trovato riconoscimento anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, sia nella missione «Digitalizzazione, innovazione, Competitività, Cultura», sia nella missione «Inclusione e Coesione», in base ai quali, in linea con gli obiettivi di digitalizzazione, è stato istituito un programma quadro sperimentale di Servizio civile digitale con l'obiettivo di contribuire a garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità di alfabetizzazione digitale e il coinvolgimento nel triennio 2021-2023 di circa 9.700 operatori volontari;

    il processo di digitalizzazione deve caratterizzare, innanzitutto, l'organizzazione del Servizio civile universale attraverso un maggiore utilizzo degli strumenti informatici per gli aspetti di gestione e di metodologie formative che se ne avvalgono, si tratta di strumenti per favorire, da un lato, la conoscenza e le competenze digitali dei giovani in servizio civile e, dall'altro, per contribuire agli obiettivi di sostenibilità ambientale indicati dall'Agenda 2030 dell'Onu,

impegna il Governo:

1) ad adottare iniziative per dare piena attuazione alla riforma introdotta dal decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, che, ai sensi della delega conferita dalla legge 6 giugno 2016, n. 106, ha operato una revisione della disciplina in materia di servizio civile nazionale, individuando le relative procedure;

2) ad adottare iniziative volte a prevedere adeguati rifinanziamenti annuali del Fondo nazionale per il Servizio civile di cui all'articolo 24 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, in modo tale da assicurare l'effettiva partecipazione di tutti i volontari richiedenti accesso al Servizio, con una base minima annua di almeno 60.000 posizioni, per arrivare progressivamente al conseguimento dell'obiettivo di almeno 100.000 volontari ammessi ogni anno;

3) ad adottare iniziative per rafforzare il ruolo di consultazione, riferimento e confronto svolto dalla Consulta nazionale per il Servizio civile, prevedendo al suo interno l'inserimento di due membri designati dal Consiglio nazionale dei giovani e valorizzando il ruolo della collaborazione quale elemento imprescindibile, con particolare riguardo al piano triennale di cui all'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40;

4) ad adottare iniziative volte a garantire agli enti coinvolti tempi congrui per la definizione del ciclo annuale di programmazione degli interventi e per esperire la procedura di selezione dei volontari.
(1-00625) «Gentile, Sarro, Calabria, Milanato, Tartaglione, D'Attis, Maria Tripodi, Battilocchio, Orsini, Aprea, Pentangelo, Casino, Casciello, Saccani Jotti, Rosso, Palmieri, Perego Di Cremnago, Torromino, Rospi, Cappellacci, Pittalis, Cassinelli, Bagnasco, Giacometto, Zangrillo, Sessa, Mazzetti, Caon, Anna Lisa Baroni, Rotondi, Siracusano, Cannizzaro, Pella, Marrocco, Rossello, Versace, Nevi, Cristina, Labriola».