Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/03252 RICHETTI, MASINI, GRIMANI - Al Ministro della transizione ecologica. - Premesso che:
la crisi dei prezzi dell'energia, esplosa ancor di più a seguito dell'invasione dell'Ucraina da...
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-03252 presentata da MATTEO RICHETTI
giovedì 7 aprile 2022, seduta n.424
RICHETTI, MASINI, GRIMANI - Al Ministro della transizione ecologica. - Premesso che:
la crisi dei prezzi dell'energia, esplosa ancor di più a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, ha causato effetti negativi per famiglie e imprese a causa dell'insostenibile aumento del costo di gas ed elettricità;
l'Italia, infatti, produce quasi il 50 per cento dell'energia elettrica tramite gas naturale, di cui ogni anno ne importa dalla Russia circa 30 miliardi di metri cubi (circa il 40 per cento delle importazioni totali), cifra che è andata progressivamente ad aumentare negli ultimi anni a causa della mancata applicazione della SEN (Strategia Energetica Nazionale) del 2017;
alla luce dei fatti delle ultime settimane, appare quindi necessario affrancarsi velocemente dalle importazioni di gas russo e non dipendere più da contesti geopolitici instabili e regimi poco affidabili per il proprio approvvigionamento;
l'Italia si è attivamente impegnata a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e phase-out del carbone entro il 2025, ma bisogna essere consapevoli che l'indipendenza dal gas russo comporta necessariamente, pur solamente nel breve periodo, dei costi non certo trascurabili anche dal punto di vista ambientale;
si calcola che nel giro di qualche mese si possa sostituire il 36 per cento dell'energia elettrica attualmente prodotta tramite gas con energia prodotta a carbone, utilizzando tutta la potenza attiva installata sul territorio italiano e riavviando solo temporaneamente gli impianti in via di dismissione;
in aggiunta, risulta necessario aumentare le importazioni di gas naturale liquefatto (GNL), il quale richiede, non solo lo sblocco dei progetti di rigassificatori fermi da diverso tempo (Gioia Tauro e Porto Empedocle), ma anche l'acquisto o il noleggio immediato di rigassificatori galleggianti per una capacità complessiva di circa 10-15 miliardi di metri cubi annui;
infine, si evidenzia che sarebbe possibile aumentare la capacità di trasporto dei gasdotti esistenti nel Mediterraneo,
si chiede di sapere:
quali iniziative siano state intraprese per rendere l'Italia indipendente dalle importazioni di gas russo e quando si ritenga che tale obiettivo sarà raggiunto;
se si preveda, nel breve periodo, di aumentare la produzione delle centrali a carbone.
(3-03252)