• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01489 (2-01489) «Mandelli, Boldi, Gemmato, Carnevali, Bagnasco, Bond, Novelli, Palmieri, Versace, Cassinelli, Cattaneo, Orsini, Siani, Saccani Jotti».



Atto Camera

Interpellanza 2-01489presentato daMANDELLI Andreatesto diMercoledì 6 aprile 2022, seduta n. 673

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   in Italia sono stati finora autorizzati dall'Aifa due antivirali orali per il trattamento della malattia da COVID-19 negli adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e presentano un elevato rischio di sviluppare una forma severa: Paxlovid (PF-07321332/ritonavir) e Lagevrio (Molnupiravir);

   nel caso di Paxlovid l'Italia ha recepito l'autorizzazione dell'Ema con la determina n. 15 del 31 gennaio 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1° febbraio 2022, classificando il medicinale ai fini del rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale in «C non negoziata [C(nn)]» e attribuendo il seguente regime di fornitura: medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri individuati dalle regioni (Rnrl);

   Paxlovid deve essere somministrato il prima possibile dopo la diagnosi di COVID-19 ed entro 5 giorni dall'insorgenza dei sintomi;

   per quanto concerne Lagevrio (Molnupiravir), che non ha ancora ricevuto l'approvazione dell'Ema, in Italia ne è stata temporaneamente autorizzata la distribuzione con decreto del Ministero della salute del 26 novembre 2021;

   l'utilizzo di questo medicinale è previsto entro 5 giorni dall'insorgenza dei sintomi ed è rivolto a trattare adulti con COVID-19 che non richiedono ossigeno supplementare e che sono a maggior rischio di sviluppare malattia grave;

   secondo l'articolo 1, comma 3, del decreto ministeriale 26 novembre 2021, il Ministero della salute ha autorizzato la temporanea distribuzione dei farmaci antivirali Lagevrio (Molnupiravir) e Paxlovid delegando il commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 le modalità e le procedure per distribuirli;

   al momento, la distribuzione avviene su base regionale secondo quantitativi individuati e in strutture ospedaliere a ciò deputate dalle stesse regioni e la dispensazione è a totale carico del Servizio sanitario nazionale;

   l'uso da parte dei pazienti dei suddetti medicinali antivirali è gestito secondo un iter specifico: i medici di medicina generale e le Usca individuano e segnalano i pazienti. La segnalazione è fatta allo specialista ospedaliero che, a sua volta, fa la prescrizione in modo che il paziente possa ritirare il farmaco dalla farmacia ospedaliera della struttura che è centro di riferimento individuato dalla regione;

   tale iter ha determinato che delle 600 mila confezioni acquistate di Paxlovid e 50 mila di Lagevrio (Molnupiravir), al 23 marzo siano state somministrate solo 4.052 del primo e 12.549 del secondo che scadono rispettivamente dopo 12 mesi e 18 mesi (report Aifa);

   si tratta di farmaci a costo elevato: per Paxlovid è prescritto un ciclo di cinque giorni, 30 pillole ad un costo di circa 700 euro, mentre per Lagevrio (Molnupiravir) è previsto un ciclo di 4 capsule ad un costo di circa 650 euro;

   sarebbe opportuno semplificare le procedure di dispensazione dei due medicinali antivirali che non necessitano di essere gestiti in ambiente ospedaliero, infatti sono farmaci sottoposti a cura domiciliare;

   lo stesso Governo, in sede di conversione del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, ha accolto l'ordine del giorno 9/03467/064 che impegnava il Governo medesimo, di concerto con l'Aifa e le regioni e le Province autonome, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, a valutare l'opportunità di modificare il regime di prescrizione e dispensazione degli antivirali specifici per il trattamento di pazienti con COVID-19, consentendo la prescrizione da parte dei medici di medicina generale e la dispensazione da parte delle farmacie di comunità con modalità previste da specifici accordi tra Ministero della salute, commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 di cui all'articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, e dalle associazioni maggiormente rappresentative;

   per ragioni di interesse pubblico, l'erogazione potrebbe avvenire da parte delle farmacie territoriali senza maggiori oneri per la finanza pubblica, delegando il farmacista a tutti gli adempimenti necessari –:

   se e quando il Ministro interpellato intenda dar seguito all'ordine del giorno accolto;

   se e con quali modalità il Ministro interpellato intenda procedere alla semplificazione dell'iter di dispensazione dei farmaci antivirali ai pazienti che abbiano le caratteristiche di cui in premessa, al fine di evitare che i medicinali acquistati arrivino a scadenza e far sì che possano efficacemente aiutare a contrastare i contagi da COVID-19 e la conseguente diffusione.
(2-01489) «Mandelli, Boldi, Gemmato, Carnevali, Bagnasco, Bond, Novelli, Palmieri, Versace, Cassinelli, Cattaneo, Orsini, Siani, Saccani Jotti».