• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07827 (5-07827)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07827presentato daBELLUCCI Maria Teresatesto diVenerdì 1 aprile 2022, seduta n. 670

   BELLUCCI, GEMMATO, FERRO, RAMPELLI, DONZELLI, VARCHI, MASCHIO, VINCI e DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro per le politiche giovanili, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   mentre la società civile e la scuola sono quotidianamente impegnate nell'informare e sensibilizzare i giovani sui rischi che l'assunzione di ogni tipo di droga comporta, a prescindere dalla dipendenza che potrebbe causare, come dimostra, peraltro, il progetto «Hugs not Drugs» realizzato dal Moige e dalla Dcsa, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le politiche antidroga, per offrire un'informazione corretta sulla pericolosità delle sostanze stupefacenti e contribuire a diffondere la cultura della legalità nella popolazione giovanile, c'è chi incoraggia senza alcuna reticenza l'uso della cannabis e lo fa addirittura attraverso manifestazioni fieristiche;

   come sponsorizzato dai promotori sul sito internet https://canapamundi.com/, definendola «la fiera internazionale di settore più fortunata d'Europa», dal 1° al 3 aprile prossimi si svolgerà alla Fiera di Roma la settima edizione di Canapa Mundi;

   se, almeno apparentemente, il senso di una operazione commerciale e pubblicitaria di questo genere è il sostegno alle aziende che lavorano nel settore della canapa, leggendo attentamente il programma dell'evento, è evidente la volontà di promuovere e legittimare l'uso anche ricreativo della cannabis;

   tra le varie conferenze sulla coltivazione e l'uso della cannabis, spiccano, infatti, delle relazioni dai titoli piuttosto eloquenti, come la «Presentazione del libro bianco sulle droghe con focus sulle sanzioni amministrative»: il Libro Bianco sulle droghe è un rapporto indipendente promosso, tra gli altri, dal Forum Droghe sugli effetti e i danni del Testo Unico sulle droghe, presentato ogni anno in occasione della campagna internazionale di mobilitazione Support! don't Punish; durante la presentazione del Libro, Marco Perduca, che coordina la campagna Legalizziamo!, ha commentato incredibilmente: «Se neanche il lockdown ferma i consumi vuol dire che gli italiani e le sostanze proibite hanno un rapporto consolidato. Per questo occorre valutare l'impatto di una legge che penalizza comportamenti senza vittime e crea rischi e danni a chi invece consuma problematicamente»;

   sempre domenica, come riportato sul programma, si terrà la conferenza «I costi del proibizionismo e i modelli internazionali di regolamentazione legale della cannabis» e l'ultimo workshop della giornata si intitola «Coltivazione per tutti: Un corso che ti fornirà tutti gli elementi per far crescere le tue piante forti e rigogliose: dalla scelta della terra, passando per il vaso, fino ad arrivare alla raccolta, passando per tutte le fasi di coltivazione»;

   nessun dubbio sulla reale finalità della manifestazione lasciano i titoli dei dibattiti organizzati nella Sala Lounge che prevedono: «venerdì: “Legalizzazione”, Sabato: “Disobbedienza civile collettiva, unica soluzione”, Domenica: “Il mondo che cambia”»;

   e non solo, perché per consentire veramente a tutti di partecipare all'evento, genitori compresi, l'organizzazione si è prodigata per garantire anche l'«Area bimbi» per una fiera in cui gli espositori spiegano come coltivare, diffondere e utilizzare la cannabis;

   la relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze in Italia (Anno 2020), elaborata dal Dipartimento per le politiche antidroga, indica come circa uno studente su 4 tra 15 e 19 anni abbia assunto sostanze psicoattive illegali nel 2019;

   significativo è stato l'aumento dei ricoveri dei giovani droga-correlati negli ultimi cinque anni: 44 per cento nel complesso e 49 per cento nei giovani di 15-24 anni;

   l'articolo 82 del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990 punisce con la reclusione da uno a sei anni «Chiunque pubblicamente istiga all'uso illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, ovvero svolge, anche in privato, attività di proselitismo per tale uso delle predette sostanze, ovvero induce una persona all'uso medesimo»;

   quali immediate iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda assumere in relazione ai rischi connessi alla promozione e alla legittimazione dell'uso anche ricreativo di cannabis.
(5-07827)