• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06875 SANTANGELO, LANZI, MARINELLO, DI GIROLAMO, PELLEGRINI Marco, LEONE, CROATTI - Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. - Premesso che: la legge n. 160 del 2019...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06875 presentata da VINCENZO SANTANGELO
mercoledì 30 marzo 2022, seduta n.421

SANTANGELO, LANZI, MARINELLO, DI GIROLAMO, PELLEGRINI Marco, LEONE, CROATTI - Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. - Premesso che:

la legge n. 160 del 2019 (legge di bilancio per il 2020), all'articolo 1, commi 29 e seguenti, ha messo a regime fino al 2024 una forma di finanziamento in favore dei Comuni introdotta in prima istanza con l'articolo 30 del decreto-legge n. 34 del 2019 ("decreto crescita"), che prevede lo stanziamento di un contributo finalizzato alla realizzazione di opere pubbliche in materia di efficientamento energetico, ricomprendendo gli interventi volti all'efficientamento dell'illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ovvero in materia di sviluppo territoriale sostenibile, laddove tale formula fa riferimento agli interventi in materia di mobilità sostenibile, quelli per l'adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e anche l'abbattimento delle barriere architettoniche;

lo stanziamento complessivo delle risorse per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024 è pari a 500 milioni di euro. Come criterio di ripartizione tra i Comuni è stato individuato quello demografico, ovverosia basato sulla popolazione residente. Di conseguenza, ai Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti è assegnato un contributo pari a 50.000 euro, ai quelli con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti viene assegnato un contributo pari a 70.000 euro, ai Comuni, come quello di Trapani, con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti viene assegnato un contributo pari a 170.000 euro, e così via fino alla soglia massima di 250.000 euro di contributo per i Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti. Il contributo assegnato per ciascuna soglia è stato raddoppiato per l'anno 2021 ad opera dell'articolo 47 del decreto-legge n. 104 del 2020. Di conseguenza, ai Comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti viene assegnato un contributo pari a 340.000 euro;

con due successivi decreti risalenti rispettivamente al 30 gennaio 2020 e all'11 novembre 2020, il Ministero dell'interno ha proceduto all'assegnazione delle risorse ai Comuni, per un ammontare complessivo di un miliardo di euro. L'erogazione avviene in due differenti momenti: la prima quota integrativa, pari al 50 per cento, previa verifica dell'avvenuto inizio dei lavori entro il 15 settembre 2021 da effettuare tramite sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) della banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP). Quindi, l'unico requisito da soddisfare per ottenere il contributo è rappresentato dall'inizio dei lavori entro il 15 settembre 2021;

l'articolo 6 del citato decreto del Ministero dell'interno 30 gennaio 2020, in conformità con quanto disposto dall'articolo 1, comma 36, della legge n. 160 del 2019, assegna allo stesso Ministero dell'interno in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un controllo a campione sulle opere pubbliche oggetto del contributo;

nell'ambito di tale finanziamento, il Comune di Trapani ha avviato il progetto recante "lavori di manutenzione straordinaria finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche e percettive della via G.B. Fardella nel tratto compreso tra gli incroci con la via A. Scontrino e la via Marsala" presentato nel settembre 2021;

tuttavia, la realizzazione del progetto, sin dall'inizio dei lavori e in misura crescente dal momento che lo stato di avanzamento consentiva un primo parziale riscontro anche visivo, ha destato non poche perplessità nella cittadinanza fino a divenire nell'ultimo mese il principale argomento di dibattito per i media e le istituzioni locali. Dibattito che ha acquisito rilievo nazionale il 23 marzo 2022 a seguito del servizio dal titolo "Profondo rosso a Trapani" mandato in onda nel corso del programma "Striscia la Notizia". Più nel dettaglio, il servizio solleva diverse criticità sull'opera risultante dalla parziale realizzazione dei lavori e in particolare sulla conformità delle nuove infrastrutture tattili con le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 285 del 1992 (codice della strada). Tra gli interrogativi sollevati dal servizio dell'inviata Stefania Petyx, si riscontra, ad esempio, la presenza di un tombino collocato nel mezzo dei percorsi tattili e il rapido deperimento dei mattoni carrabili della pista tattile collocati presso negli attraversamenti pedonali. Ma a destare maggiore perplessità sarebbe la mancata conformità con la normativa codicistica degli attraversamenti pedonali, realizzati con strisce bianche su fondo rosso. L'opera appare in contrasto con l'articolo 137 del regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada adottato con decreto del Presidente della Repubblica n. 495 del 1992 laddove si prevedono come colorazioni della segnaletica orizzontale il bianco, il giallo, l'azzurro o il giallo alternato con il nero;

a riprova, si cita altresì l'art. 145 del regolamento, a norma del quale "Gli attraversamenti pedonali sono evidenziati sulla carreggiata mediante zebrature con strisce bianche parallele alla direzione di marcia dei veicoli" nonché l'art. 155 precisante che "Nessun altro segno non rimovibile è consentito sulle carreggiate stradali, soggette a pubblico transito all'infuori di quelli previsti dalle presenti norme". Interpretazione confermata anche dal decreto ministeriale n. 777 del 2006 del Ministero dei trasporti (direttiva sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri per l'istallazione e la manutenzione), che sottolinea come l'illusione che l'attraversamento pedonale così realizzato risulti meglio visibile è presto smentita dal tempo e dall'immediata constatazione che utilizzando un qualsiasi colore di fondo diverso dal grigio scuro o dal nero del conglomerato bituminoso si riduce il rapporto di contrasto tra i colori e si riduce quindi anche la visibilità dell'attraversamento. A suggellare tale divieto anche l'orientamento consolidato della giurisprudenza contabile espresso con sentenza della Corte dei conti, sezione del Veneto, n. 38 depositata il 14 marzo 2017;

nel servizio, il sindaco di Trapani, intervistato dall'inviata di Striscia la Notizia, Stefania Petyx, afferma di avere ricevuto il parere favorevole da parte dei vigili urbani sulle opere realizzate. Tuttavia di tale parere non v'è traccia tra la documentazione ostesa dal Comune di Trapani in ottemperanza all'istanza di accesso agli atti avanzata dalla consigliera comunale Anna Garuccio. Dalla medesima documentazione è emerso, altresì, che gli attraversamenti pedonali rialzati posti sulla via Fardella e indicati nel computo metrico estimativo progettuale non soddisferebbero i requisiti di lunghezza minima previsti dalla normativa di riferimento. Nel caso, invero, si tratterebbe di dossi. A tal riguardo si richiama la circolare n. 3698/2001 del Ministero dei lavori pubblici dov'è espressamente affermato che "La lunghezza interessata dal rialzo supera in genere quella dei normali veicoli (10-12 m), in caso contrario vengono classificati come dossi". Tuttavia, dai rilievi effettuati sul luogo, si è stabilito che l'altezza di tali manufatti, che oscilla tra i 10 e i 14 centimetri, li rende non conformi alla disposizione di cui all'articolo 179 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 495 che ne indica la misura massima in 7 centimetri nelle strade a 30 chilometri orari come la via Fardella;

dalle copiose notizie di stampa pubblicate dai media locali vengono riportate ulteriori criticità notate dai cittadini nell'esecuzione dei lavori, come ad esempio: il rapido deperimento di alcune mattonelle tattili che si erano frantumate nei giorni seguenti alla loro installazione; il numero spropositato di attraversamenti pedonali (74) in una strada di 1.200 metri e il fatto che sul 60 per cento di questi insistono tombini o caditoie (fattispecie non prevista dal progetto); il notevole ritardo sul completamento dei lavori, attualmente in corso, inizialmente previsto per metà gennaio,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda intervenire ai sensi dell'art. 1, comma 36, della legge n. 160 del 2019 ovvero tramite propri autonomi poteri ispettivi, al fine di eseguire un controllo sulla realizzazione dei lavori di abbattimento delle barriere architettoniche da parte del Comune di Trapani per verificare che essi siano realizzati a regola d'arte e conformemente alle disposizioni del codice della strada nonché del relativo regolamento attuativo.

(4-06875)