Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/03215 CRUCIOLI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che:
Assicurazioni Generali S.p.A. detiene 70 miliardi di debito pubblico italiano;
come noto il consiglio di...
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-03215 presentata da MATTIA CRUCIOLI
martedì 29 marzo 2022, seduta n.419
CRUCIOLI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che:
Assicurazioni Generali S.p.A. detiene 70 miliardi di debito pubblico italiano;
come noto il consiglio di amministrazione uscente della compagnia ha deliberato di presentare una propria lista di candidati, in vista del rinnovo degli organi sociali cui sarà chiamata l'Assemblea dei soci del prossimo 29 aprile 2022;
risulta anche da commenti pubblicati dalla stampa che la lista dei candidati al consiglio sia stata istruita anche sentendo il socio di maggioranza relativa Mediobanca, tanto è vero che il suo amministratore delegato, dott. Alberto Nagel, avrebbe dichiarato, secondo quanto consta all'interrogante, di conoscere in anticipo che un rappresentante del socio sarebbe stato eletto e, in effetti, il dott. Rebecchini, dirigente di Mediobanca, risulterebbe al terzo posto nella citata lista del consiglio;
risulta, altresì, all'interrogante che in vista dell'appuntamento assembleare, sin dall'autunno scorso, il socio Mediobanca avrebbe preso a prestito oltre il 4 per cento del capitale per rafforzare i propri voti a sostegno della lista del consiglio, quando ancora quest'ultima era ben lungi dall'essere stata presentata. Peraltro, tale operazione di prestito sarebbe avvenuta in violazione delle regole, al di fuori di qualsiasi controllo della CONSOB;
risulta, ancora, che proprio in funzione del prossimo appuntamento assembleare, la compagnia, senza rendere nota tale circostanza al mercato, avrebbe incrementato o comunque rafforzato le relazioni in essere con alcuni fondi azionisti, affidando ad essi mandati del valore di decine di milioni di curo. Tra tali fondi, peraltro, vi sarebbero Amundi e Blackrock;
ancora non è chiaro come la compagnia si sia mossa nel passato e intenda muoversi rispetto agli asset detenuti nella Federazione Russa e alle attività che essa gestisce e svolge in quel mercato;
rispetto a tutto quanto descritto, risulterebbe una totale inazione da parte della CONSOB,
si chiede di sapere se siano stati rispettati gli obblighi informativi a carico della CONSOB nei confronti del Governo, previsti dall'articolo 1 del decreto-legge n. 95 del 1974, e comunque quali iniziative s'intenda assumere a tutela del mercato.
(3-03215)