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Atto a cui si riferisce:
C.5/07805 (5-07805)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 31 marzo 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-07805

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,

  gli Onorevoli interroganti chiedono notizie sul piano di accoglienza dei minori non accompagnati provenienti dall'Ucraina.
  Alla data del 29 marzo 2022, i minori non accompagnati ucraini presenti nel territorio nazionale sono 475, di cui 244 femmine e 231 maschi. Dei 475 minori, 73 hanno 17 anni; 52, 16 anni; 46, 15 anni; 266 tra 7 e 14 anni, 38, fino a sei anni di età. Evidenzio che 344 minori non accompagnati sono accolti presso famiglie autorizzate dal Tribunale per i minorenni, 94 presso strutture ugualmente autorizzate dall'autorità giudiziaria. La Regione nella quale si registra il più elevato numero di minori non accompagnati è la Toscana (96), seguita dal Veneto (78), dalla Lombardia (67), dall'Emilia Romagna (48) e dal Piemonte (39).
  Tanto premesso, il Governo ha messo a punto un Piano di accoglienza ed assistenza nazionale flessibile, suscettibile di adattarsi al carattere non programmato, «ad ondate» degli arrivi dei profughi, che si articola in tre componenti: i Piani di accoglienza ed assistenza regionali, il concorso nazionale e uno specifico Piano per minori stranieri non accompagnati.
  Per quanto riguarda il Piano nazionale per accoglienza minori ucraini non accompagnati, ricordo che con ordinanza di protezione civile (n. 876 del 13 marzo 2022) si è proceduto alla nomina del Capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno, quale Commissario delegato per i minori stranieri non accompagnati allo scopo di garantire la maggiore attenzione possibile ad una categoria di soggetti particolarmente vulnerabili. Ciò anche al fine di favorire la gestione omogenea dell'accoglienza dei minori sull'intero territorio nazionale. In tal senso il Commissario, lo scorso 25 marzo, ha provveduto alla redazione di un piano, previamente condiviso con tutte le Amministrazioni competenti. Tale strumento ha lo scopo di coordinare le attività svolte dai diversi soggetti interessati, ed assicurerà il costante monitoraggio delle strutture ricettive, disponibili e idonee a ospitare i minori stranieri non accompagnati.
  In particolare, grande attenzione viene posta sull'attività di monitoraggio della presenza di tali minori nel territorio italiano, sul conseguente censimento dei medesimi nel Sistema informativo minori (SIM) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nonché, in stretto raccordo con gli enti istituzionali competenti, sulle strutture atte ad assicurarne l'accoglienza.
  Per quanto riguarda l'inserimento scolastico dei minori ucraini, il Ministero dell'istruzione ha comunicato che gli Uffici scolastici regionali sono impegnati per realizzare l'integrazione scolastica degli studenti in fuga dalla guerra, assicurando l'inserimento il più possibile vicino ai luoghi presso cui questi ultimi trovano asilo.
  In tale prospettiva si terrà conto della particolare condizione di fragilità di ciascuno degli esuli accolti e, al contempo, si avrà cura, per quanto possibile, di non disperdere la rete di relazioni che uniscono tra loro i profughi o li legano a familiari presso cui trovano accoglienza, favorendone il raccordo con le comunità ucraine stabilmente inserite in Italia.
  A tale scopo il Ministero dell'istruzione utilizza strumenti digitali che consentono di monitorare l'accoglienza degli esuli dell'Ucraina nelle scuole. In particolare, è stata realizzata la «Rilevazione digitale sull'accoglienza scolastica degli studenti ucraini» rivolta a tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale con il fine di monitorare il numero di studenti ucraini accolti dal 24 febbraio 2022. I risultati dell'indagine hanno consentito di predisporre un cruscotto che visualizza, in tempo reale, il fenomeno dell'accoglienza nelle istituzioni scolastiche, permettendo, da un lato, alle istituzioni scolastiche di comunicare in tempo reale il dato e, dall'altro, al Ministero e agli Uffici Scolastici Regionali di disporre, tempestivamente, di dati statistici per indirizzare le relative politiche educative e di inclusione sociale.