• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07779 (5-07779)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07779presentato daAPRILE Nadiatesto diLunedì 28 marzo 2022, seduta n. 666

   APRILE. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con l'articolo 3-bis della legge n. 58 del 28 giugno 2019 (di conversione del cosiddetto «Decreto Crescita»), in accoglimento di un emendamento a firma dell'interrogante, è stato soppresso – per i contratti di locazione stipulati in regime di tassazione agevolata della «cedolare secca» – l'obbligo (previsto per il contribuente dal comma 3 dell'articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23) di comunicazione della proroga dei contratti in tale regime, conseguentemente, abrogata la relativa sanzione (articolo 3-bis «Al comma 3 dell'articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, in materia di cedolare secca sui canoni di locazione l'ultimo periodo è soppresso»);

   ciononostante l'Agenzia delle entrate – nel caso in cui il contribuente con contatto in regime di cedolare secca, ometta di inviare la comunicazione della proroga – opera d'ufficio la revoca della cedolare e notifica l'avviso di liquidazione per mancato versamento dell'imposta di registro per annualità successive alla prima (applicando anche la sanzione del 30 per cento dell'imposta), anche nel caso in cui sia stato regolarmente assolto l'obbligo di versamento dell'imposta sostitutiva e i redditi da cedolare secca siano stati inseriti nel relativo quadro della dichiarazione;

   è evidente come, in tale evenienza, il contribuente, ricevuti gli avvisi, sia costretto a effettuare delle inutili, e a volte onerose, attività, volte a dimostrare la propria volontà di non revocare il regime fiscale, già indicato al momento della registrazione del contratto;

   è altrettanto evidente come, tale comportamento dell'Amministrazione finanziaria generi confusione per i contribuenti, e come ciò debba ritenersi inammissibile, specie in un periodo come quello che si sta vivendo, sicuramente complicato sui fronte degli obblighi fiscali –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se, conseguentemente, non ritenga di adottare iniziative con urgenza per superare questa situazione di confusione, facendo sì che l'Agenzia delle entrate effettui i dovuti controlli prima di procedere con la notifica degli avvisi di liquidazione.
(5-07779)