• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06781 DE BONIS - Ai Ministri della transizione ecologica e dello sviluppo economico. - Premesso che: a Maratea, in provincia di Potenza, il 21 marzo 2022 è divampato un vasto incendio...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06781 presentata da SAVERIO DE BONIS
mercoledì 23 marzo 2022, seduta n.417

DE BONIS - Ai Ministri della transizione ecologica e dello sviluppo economico. - Premesso che:

a Maratea, in provincia di Potenza, il 21 marzo 2022 è divampato un vasto incendio nell'area una volta occupata dalla Pamafi, l'azienda fondata da Rivetti negli anni '50 per la produzione di fiori e che vantava le prime orchidee in Italia;

l'azienda ha occupato oltre 110 dipendenti per più di 50 anni ed è commissariata da ben 15 anni, sotto il controllo del Ministero dello sviluppo economico;

il rogo sembrerebbe essere partito dai canneti che costeggiano la ferrovia, le fiamme alimentate dal vento sarebbero arrivate dentro l'area dello stabilimento dell'azienda nei cui capannoni sono stati, e tuttora vengono abbandonati, rifiuti di ogni genere;

l'incendio che si è sviluppato lascia presagire che potrebbero verificarsene altri in futuro, visto che l'area è stata più volta colpita da atti vandalici di questo tipo, con danni incalcolabili per l'ambiente;

secondo una nota diffusa dal circolo "Legambiente" di Maratea, la proprietà dell'area, oltre 30 ettari di serre e terreni a pochi metri della spiaggia di Castrocucco, da tempo sarebbe dovuta rientrare nel patrimonio della Regione Basilicata;

la piana dedicata all'agricoltura, salvata da ogni speculazione edilizia, oggetto di grande attenzione dagli anni '60 ad oggi e candidata nel 2018 con un progetto di riutilizzo denominato "la Città dell'ambiente", poi integrato dall'ALSIA (Agenzia lucana di sviluppo e di innovazione in agricoltura) per la parte relativa alle piante officinali, continua ad essere pericolosamente abbandonata e, nel frattempo, non viene risparmiata neanche dalla forza del mare, che ha cancellato in 20 anni circa 40 metri di spiaggia in corrispondenza della foce del fiume Noce;

considerato che:

da tempo si parla di riqualificazione e bonifica dell'area ma, ad oggi, non è stato fatto nulla e si verificano sovente degli incendi che deturpano l'ambiente. Sarebbe pertanto auspicabile una vera e propria riqualificazione del sito, senza che questo dia luogo alla costruzione di un'altra opera, bensì divenga un'area da restituire alla natura, alla biodiversità e all'ambiente, con risvolti positivi anche per il turismo e l'economia;

costruire una grande opera è comunque foriero di sviluppo, sostiene Legambiente, ma in un momento in cui le aziende cercano di unire il loro marchio alla sostenibilità, sarebbe più opportuno puntare alla tutela e alla valorizzazione di Maratea quale area marina protetta, a bonificare i siti pericolosi, a monitorare il fiume Noce nella sua interezza. Insomma a preservare l'ambiente evitando uno stravolgimento radicale,

si chiede di sapere quali urgenti iniziative intendano intraprendere i Ministri in indirizzo per risanare l'area ex Pamafi, ormai in stato di abbandono e degrado, come più volte denunciato dalle comunità locali, anche al fine di ripristinare l'ambiente e con esso il turismo e lo sviluppo dell'economia locale.

(4-06781)