• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03522/059 9/3522/59. (Testo modificato nel corso della seduta) Golinelli, Viviani, Bubisutti, Gastaldi, Germanà, Liuni, Lolini, Loss, Manzato, Tarantino.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03522/059presentato daGOLINELLI Guglielmotesto presentato Mercoledì 23 marzo 2022 modificato Giovedì 24 marzo 2022, seduta n. 664

   La Camera,

   premesso che:

    nel decreto-legge all'esame sono previste alcune disposizioni di sostegno al comparto agricolo quale, ad esempio, quella contenuta nell'articolo 26 che prevede l'istituzione di due Fondi finalizzati, l'uno a tutelare gli allevamenti suinicoli dal rischio di contaminazione dal virus responsabile della peste suina africana (PSA) e ad indennizzare gli operatori della filiera suinicola danneggiati dal blocco alla movimentazione degli animali e delle esportazioni di prodotti trasformati, e l'altro destinato al rafforzamento degli interventi in materia di biosicurezza;

    la diffusione della PSA e il grande rischio di espansione è legato prevalentemente al proliferare dei cinghiali, riconosciuti come principali vettori della malattia;

    allevatori e trasformatori, che portano sul mercato eccellenze del Made in Italy, sono allarmati dalla diffusione della PSA in quanto un problema di ordine sanitario rischia di provocare un danno irreparabile per il tessuto produttivo ed economico legato alla filiera suinicola, in particolare per la produzione di prosciutti Dop e Igp;

    il comparto suinicolo, oggi, a causa della PSA, dei costi dell'energia e delle materie prime, subisce un danno pari a 20 milioni di euro ogni settimana;

    le conseguenze, anche economiche, innescate dalla PSA sulla filiera suinicola e sulle attività economiche, come anche quelle ricettive, site nelle «zona infetta» e sottoposte a restrizioni sono pesantissime;

    è importante aver nominato un Commissario straordinario per l'emergenza PSA, ma questo oltre ad avere compiti di coordinamento e monitoraggio delle azioni e delle misure, dovrebbe avere a disposizione anche risorse e mezzi affinché possa effettivamente eradicare la malattia;

    è necessario che vengano incrementati gli stanziamenti dei due Fondi, in quanto le risorse destinate non sono sufficienti. Solo per fare un esempio, se dovesse comparire un caso nella provincia di Cuneo, che è composta da 950 mila suini, avremmo un costo, in regime di fermo stalla, di un milione di euro al giorno solo per l'alimentazione dei maiali, senza considerare poi i danni causati dal blocco delle esportazioni verso Paesi terzi, come Cina, Taiwan e Giappone, i danni alla silvicoltura, i danni al turismo e alle attività ludiche della zona compresa nel focolaio;

    il commissario deve avere a disposizione ingenti risorse, poiché occorre comprare test sierologici e antigenici per il monitoraggio dei suini nel Centro-Nord Italia, nonché gabbie per la cattura degli animali; inoltre, bisogna pagare le munizioni e le prestazioni dei cacciatori che saranno chiamati a fare il controllo faunistico, lavorando giorno e notte per diversi mesi,

impegna il Governo

al fine di sostenere la suinicoltura italiana, a valutare la necessità di adottare misure di natura economica, anche se necessario incrementando in un prossimo provvedimento quelle già previste nel decreto-legge all'esame in favore degli allevatori suinicoli e adottare, altresì, misure di sostegno ad hoc, magari cofinanziate dall'Ue, per compensare le imprese agricole dai danni diretti ed indiretti causati dalle inevitabili restrizioni che verranno adottate per arginare la diffusione della peste suina africana, nonché garantire la massima trasparenza nella determinazione dei prezzi al fine di garantire una stabilizzazione del mercato e scongiurare le eventuali e dannose speculazioni che si possano venire a creare.
9/3522/59. (Testo modificato nel corso della seduta) Golinelli, Viviani, Bubisutti, Gastaldi, Germanà, Liuni, Lolini, Loss, Manzato, Tarantino.