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Atto a cui si riferisce:
C.5/07709 (5-07709)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 marzo 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07709

  Come riportato dagli onorevoli interroganti, il termine di scadenza per la presentazione delle domande d'indennità per misure di arresto obbligatorio e non obbligatorio 2021 è stato fissato dal decreto ministeriale n. 1 del 13 gennaio 2022 al 15 marzo 2022.
  Con comunicato del 3 marzo 2022, il Ministero del lavoro, a seguito delle necessarie operazioni di manutenzione straordinaria che avrebbero interessato tutte le procedure del portale Servizi Lavoro, comportando un disservizio sulle infrastrutture di accesso ai sistemi di ingresso e autenticazione degli utenti, per 24 ore, a partire dalle ore 16 di venerdì 4 marzo 2022, prorogava il termine per l'inoltro delle istanze relative al fermo pesca annualità 2021 al 18 marzo 2022.
  Al riguardo, le strutture tecniche del Ministero hanno riferito di non aver riscontrato ritardi od ulteriori inefficienze del sistema, in quanto le domande stanno pervenendo regolarmente ed in quantità elevata.
  Pertanto, a giudizio delle medesime strutture che stanno procedendo all'esame delle istanze, un'ulteriore proroga del termine comporterebbe un inevitabile ritardo nella conclusione della relativa attività istruttoria delle circa 4.000 pratiche che si stima perverranno, con il conseguente slittamento delle erogazioni delle indennità da parte dei funzionari delegati delle direzioni marittime, a danno dei circa 12.000 lavoratori prevedibili del settore della pesca marittima.
  Un'ulteriore proroga infatti potrebbe compromettere il mantenimento della data di conclusione dell'istruttoria delle istanze – prevista dal decreto interministeriale n. 1 del 13 gennaio 2022 al 20 giugno prossimo – e conseguentemente rallentare la relativa procedura amministrativa finalizzata all'erogazione delle risorse.
  Pertanto, il rispetto dei termini, allo stato attuale, consente di salvaguardare l'interesse dei lavoratori del settore della pesca a ricevere in tempi ragionevoli l'indennità, per la sospensione dell'attività lavorativa derivante dal fermo pesca.
  Posso però assicurare che quanto evidenziato dagli onorevoli interroganti sarà oggetto di approfondimento, anche d'intesa con i Ministeri concertanti, al fine di trovare, se del caso, la migliore soluzione a favore dei lavoratori del settore pesca.