• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.9/03491-A/021 9/3491-A/21. (Testo modificato nel corso della seduta) Alemanno, Martinciglio, Torto, Masi, Orrico, Sut.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03491-A/021presentato daALEMANNO Maria Soavetesto diMercoledì 16 marzo 2022, seduta n. 658

   La Camera,

   premesso che:

    alla crisi sanitaria e quella economica, conseguita all'emergenza epidemiologica da COVID-19, si è aggiunta l'impennata dei prezzi dell'energia e del gas con pesanti ripercussioni sulle imprese, oramai in forte difficoltà nel mantenere la propria capacità produttiva e nel far fronte al pagamento delle spese relative alle utenze;

    nel comunicato dell'8 gennaio 2022, la CGIA ha segnalato che, rispetto al 2019, l'extra costo stimato che le imprese italiane sosterranno quest'anno a causa solo dell'aumento del prezzo delle tariffe elettriche ammonta a quasi 36 miliardi di euro;

    tale evoluzione dello scenario energetico secondo i calcoli effettuati dal Centro studi di Confindustria comporta per la manifattura italiana un incremento di costi per la fornitura di energia che passano dagli 8 miliardi circa nel 2019 ad oltre 20 miliardi nel 2021 e oltre 37 miliardi nel 2022, ovvero un costo complessivo del 350 per cento nel 2021 e del 650 per cento rispetto ai costi del 2020;

    dal bilancio realizzato da Unioncamere-BMTI sull'evoluzione delle tariffe pagate nell'ultimo anno dalle PMI italiane dello scorso 13 gennaio, emerge, inoltre, che a pesare sugli aumenti è il forte rincaro delle quotazioni internazionali del gas naturale, a causa degli squilibri nel mercato tra l'aumento della domanda mondiale di gas e le rigidità dell'offerta. Seppur in calo rispetto ai picchi di dicembre, le quotazioni del gas naturale al Ttf, il mercato olandese di riferimento per l'Europa, si sono attestate a fine gennaio sugli 85 euro/Mwh, di fatto quadruplicate rispetto ad un anno fa;

    il sostegno ai settori previsto dal recente decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 (cosiddetto Sostegni-ter), non pare suscettibile di garantire in via strutturale e permanente una soluzione alle criticità summenzionate e relative ai rincari dei costi dell'energia per le categorie produttive, gravemente colpite dalla cosiddetta pandemia energetica;

    la situazione della guerra russo-ucraina ha inoltre determinato una situazione di eccezionale instabilità per il normale funzionamento del sistema nazionale di gas naturale, considerata l'importanza della quota di gas importata dalla Russia, nonché la circostanza che il transito interessa, almeno in parte, proprio il territorio ucraino;

    l'adozione di sanzioni contro la Russia potrebbe, peraltro, determinare ulteriori rischi prospettici per il prossimo inverno e per la ordinaria campagna di iniezione di gas negli stoccaggi;

    per questi motivi, si è reso necessario prevedere che il Ministro della transizione ecologica possa adottare, anche al fine espresso di consentire il riempimento degli stoccaggi di gas nazionale per l'anno termico 2022-2023, le misure (volte all'aumento della disponibilità di gas e alla riduzione programmata dei relativi consumi) individuate dal paragrafo 4.2.3 («Livello di emergenza») del Piano di emergenza del sistema italiano del gas naturale, adottato con decreto del Ministero dello sviluppo economico (ora «Ministero della transizione ecologica») del 18 dicembre 2019 e poi modificato con decreto ministeriale del 30 settembre 2020, sulla base dell'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo n. 93 del 2011, in conformità e come prima applicazione delle disposizioni dell'articolo 10 del Regolamento (UE) 2017/1938 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2017 concernente misure volte a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas e che abroga il regolamento (UE) n. 994/2010;

    in altri termini, anche a prescindere dalla dichiarazione del livello di emergenza, si è inteso prevedere che il Ministro della transizione ecologica possa adottare le misure che il citato Piano prescrive per tutti i casi di livello emergenziale. L'esigenza di una precisazione in tal senso deriva dalla circostanza che, ai sensi del Piano, lo stadio di livello emergenziale si avvera nell'ipotesi di una constatata alterazione dei flussi di gas, la quale, tuttavia, non necessariamente si realizzerà nella situazione contingente, in cui il rischio deriva non già da un evento tecnico o commerciale, ma da un evento politico di eccezionale gravità, che pone degli scenari di rischio anche in visione prospettica;

    da ultimo, si registra un vertiginoso aumento dei prezzi del carburante in moltissimi dei distributori di tutto il Paese, e poiché il carburante che oggi viene venduto nei distributori è il prodotto della raffinazione di petrolio comprato in un tempo di molto anteriore allo scoppio della crisi in Ucraina e dei conseguenti aumenti sul mercato internazionale, le società di intermediazione e raffinazione sembrerebbero aver aumentato in modo ingiustificato lo spread che applicano sulla intermediazione del carburante;

    a tale riguardo, il Ministro per la Transizione energetica, Cingolani, chiedendo di fissare un tetto europeo per il prezzo del gas, ha dichiarato che «stiamo assistendo ad un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato, non esiste motivazione tecnica di questi rialzi», si tratterebbe di «una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini»,

impegna il Governo

al fine di contrastare un ingiustificato rialzo dei prezzi del carburante e tutelare cittadini e imprese, a valutare la possibilità, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, di adottare misure immediate ed efficaci per monitorare il rincaro dei prezzi su benzina e gasolio e per verificare e, qualora accertato, sanzionare i responsabili della summenzionata paventata speculazione e/o aggiotaggio, nonché per ridurre il peso fiscale degli aumenti del prezzo del carburante, anche considerando la possibilità di riversare il cosiddetto extra gettito IVA per la riduzione delle accise.
9/3491-A/21. (Testo modificato nel corso della seduta) Alemanno, Martinciglio, Torto, Masi, Orrico, Sut.