• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03491-A/033 9/3491-A/33. (Testo modificato nel corso della seduta) Albano, Emiliozzi, Prisco.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03491-A/033presentato daALBANO Luciatesto diMercoledì 16 marzo 2022, seduta n. 658

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame reca disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina;

   considerato che l'articolo 5-ter contiene misure a favore di imprese che esportano o hanno filiali o partecipate in Ucraina, Federazione russa o Bielorussia;

    consacrato che si chiude oggi il Micam (salone della calzatura di Milano) che con i suoi 820 brand calzaturiero, di cui sono 100 sono imprese marchigiane che vedono nei mercati di Russia, Ucraina e dei Paesi limitrofi importanti mercati di sbocco dei propri prodotti, con un settore moda nelle Marche che vale oltre 5 miliardi (85 in Italia) di fatturato, pari al 7,2 per cento del totale regionale, e impiega il 7,5 per cento degli addetti d'impresa 37 mila su 460 mila che valgono l'11,9 per cento di tutto il manifatturiero;

    la realtà del conflitto tra Russia e Ucraina ha creato seri problemi al comparto calzaturiero marchigiano, provocando un lucro cessante ed un danno emergente, dato che la guerra è scoppiata esattamente nello stesso periodo in cui nel 2020 si è aperta la crisi pandemica; tale periodo dell'anno vede il comparto calzaturiero con i magazzini pieni per le consegne ai distributori, situazione che si è ripetuta in questo frangente;

    il Presidente nazionale di Assocalzaturifici, il Presidente della Camera di Commercio delle Marche, il Presidente della Regione Marche e il Presidente dell'Associazione Industriali delle Marche hanno chiesto l'immediato intervento del Governo in quanto l'economia calzaturiera marchigiana è al collasso, devastata da un'incertezza sul destino delle merci spedite, in produzione e in magazzino;

    le puntuali richieste hanno riguardato strumenti quali la cassa integrazione a zero costi, interventi e ristori a fondo perduto, anche attraverso la revisione del PNRR, fino alla possibile riduzione dell'IVA, per aumentare le vendite e la capacità di produzione,

impegna il Governo:

   a prevedere con urgenza per le imprese del settore moda, con particolare attenzione al calzaturiero, che rilevi una percentuale cospicua del proprio fatturato con Russia, Ucraina e Paesi coinvolti dal conflitto, misure immediate di sostegno, quali la possibilità di accedere alla cassa integrazione a zero costi ed a ristori e contributi a fondo perduto;

   a sostenere le imprese nei costi di natura commerciale per l'ingresso in nuovi mercati;

   a valutare se, sulla base della sopravvenuta situazione connessa al conflitto in essere, ci siano le condizioni affinché le autorità europee possano consentire l'adozione di un quadro normativo di moratoria per i debiti fiscali e bancari;

   a prendere in considerazione uno studio circa la riduzione dell'aliquota IVA su tali beni, al fine di aumentare le vendite e la capacità di produzione, quale politica di sostegno che vedrebbe comunque crescere il gettito per lo Stato.
9/3491-A/33. (Testo modificato nel corso della seduta) Albano, Emiliozzi, Prisco.