• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/07712 (5-07712)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07712presentato daOSNATO Marcotesto diMartedì 15 marzo 2022, seduta n. 657

   OSNATO, RAMPELLI, ALBANO e BIGNAMI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   i prezzi del carburante stanno raggiungendo prezzi record e con gli aumenti dei prezzi anche del gas e dell'energia elettrica, la pressione economica sui consumatori e sulle aziende sta diventando davvero insostenibile;

   l'invasione russa in Ucraina, però, è soltanto una delle cause dell'aumento dei prezzi, legato all'andamento di molti altri indicatori che, a loro volta, possono essere influenzati direttamente o indirettamente dal conflitto in corso;

   a incidere sul prezzo dei carburanti è sicuramente l'effetto del cambio tra euro e dollaro, ma oltre al prezzo netto del combustibile, che comprende anche i costi logistici del trasporto del carburante e il guadagno dei gestori della pompa di benzina, il prezzo finale della benzina è determinato soprattutto dalle accise;

   alcune di queste sono delle imposte di scopo, introdotte dai Governi per raggiungere obiettivi ormai risolti da tempo, come, ad esempio, la ricostruzione dopo il disastro del Vajont, o dopo l'alluvione di Firenze, o dopo il terremoto del Friuli e quello dell'Irpinia, cui si somma l'Iva applicata sia sul prezzo del carburante netto sia sulle accise, di fatto una tassa sulla tassa;

   secondo la rilevazione diffusa dal Ministero della transizione ecologica relativa al 28 febbraio 2022, accise e Iva costituiscono il 57 per cento del prezzo finale della benzina, mentre il prezzo industriale copre il 43 per cento;

   se allo stato sono ancora disponibili il petrolio del Nord Europa, quello iraniano, quello venezuelano, quello arabo e quello americano, e se i depositi di greggio sono strapieni, visto che negli ultimi 24 mesi i vari lockdown ne hanno ridotto drasticamente la richiesta, e, ancora, se il petrolio da cui è stata ricavata la benzina attuale è stato pompato, acquistato e raffinato con mesi di anticipo e, quindi, pagato a suo tempo di meno, ci si chiede per quali motivi si stiano subendo aumenti così folli, e l'unica spiegazione rimane un'evidente azione speculativa, che deve essere contrastata;

   le quotazioni internazionali del petrolio, come di molte altre materie prime, stanno volando sulla base della sola ipotesi di uno stop dell'import dalla Russia che per il momento non c'è –:

   se e quali immediate iniziative intenda assumere, anche in sede europea, per riportare i prezzi dei carburanti a livelli sostenibili, incidendo con interventi strutturali su accise e Iva, al fine di non compromettere il futuro delle nostre famiglie e del tessuto produttivo nazionale.
(5-07712)