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Atto a cui si riferisce:
C.1/00607    premesso che:     in Ucraina è attualmente in corso una guerra che sta provocando una fra le più grandi catastrofi umanitarie dal secondo dopoguerra, con migliaia di...



Atto Camera

Mozione 1-00607presentato daCRIPPA Davidetesto diLunedì 14 marzo 2022, seduta n. 656

   La Camera,

   premesso che:

    in Ucraina è attualmente in corso una guerra che sta provocando una fra le più grandi catastrofi umanitarie dal secondo dopoguerra, con migliaia di vittime, per la maggior parte civili, tra cui numerosi bambini;

    l'evolversi della situazione sul campo rende altamente probabile – nel breve-medio termine – che il conflitto sia destinato a proseguire e ad intensificarsi, con conseguente rischio di un aumento esponenziale delle perdite di vite umane;

    le fasce più deboli della popolazione ucraina sono già ora private dei servizi essenziali, come l'assistenza medico-sanitaria e l'istruzione, con ripercussioni sociali e psicologiche devastanti;

    a meno di un mese dall'inizio delle operazioni di guerra, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati stima che siano almeno 2 milioni, in maggioranza donne e bambini, le persone che hanno lasciato l'Ucraina per fuggire da questa disastrosa situazione e che tali numeri siano destinati ad aumentare;

    la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall'Italia con legge 27 maggio 1991, n. 176, dispone, tra l'altro, che l'interesse dei minori debba essere preminente in tutte le decisioni – pubbliche o private – loro relative (articolo 3) e che gli Stati debbano assicurare, al massimo livello possibile, la sopravvivenza e lo sviluppo dei bambini (articolo 6);

   considerato che:

    il Consiglio dei ministri, nella riunione del 28 febbraio 2022, ha provveduto ad approvare il decreto-legge n. 16 del 2022, che, all'articolo 3, prevede misure per l'accoglienza dei profughi provenienti dall'Ucraina e stanzia, a tal fine, 91.864.260 euro per l'anno 2022 e 44.971.650 euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024;

    il Consiglio dei ministri ha, inoltre, stanziato ulteriori 10 milioni di euro per garantire soccorso e assistenza alla popolazione ucraina e ha dichiarato lo stato di emergenza umanitaria fino al 31 dicembre 2022;

    con le ordinanze del Capo della protezione civile n. 872 del 4 marzo 2022 e n. 873 del 6 marzo 2022 sono state emanate le prime disposizioni urgenti per assicurare, sul territorio nazionale, l'accoglienza, il soccorso e l'assistenza alla popolazione proveniente dall'Ucraina;

    il Consiglio europeo ha adottato la decisione di esecuzione (UE) 2022/382 del 4 marzo 2022 che accerta l'esistenza di un afflusso massiccio di sfollati dall'Ucraina, ai sensi dell'articolo 5 della direttiva 2001/55/CE, e che ha come effetto l'introduzione di una protezione temporanea;

    il Ministro dell'interno, Luciana Lamorgese, da ultimo, in data 7 marzo 2022, ha dichiarato: «L'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha avviato il censimento dei beni confiscati in gestione che possono essere destinati in tempi brevi, anche in via temporanea, per accogliere i profughi dall'Ucraina»;

    ha aggiunto il Ministro che «Con la collaborazione delle prefetture l'Agenzia diretta dal prefetto Corda individuerà inoltre gli immobili trasferiti ai comuni ma non ancora utilizzati, idonei per essere impiegati nell'ambito della rete di protezione e tutela messa in campo per fronteggiare l'emergenza umanitaria»;

    l'impegno del Paese per fornire risposte concrete rappresenta un momento fondamentale per supportare chi fugge dagli orrori della guerra, è un'assunzione di responsabilità soprattutto nei confronti delle persone più fragili come donne e bambini,

impegna il Governo:

1) a continuare a perseguire la strada del confronto diplomatico, con il contributo di tutta la comunità internazionale, per giungere ad un cessate il fuoco immediato è alla fine delle ostilità;

2) ad assicurare la rapida e completa implementazione degli interventi urgenti già deliberati con gli atti di cui in premessa per l'accoglienza dei rifugiati;

3) ad adottare iniziative per incrementare il personale degli uffici diplomatici nei Paesi di confine con i territori di conflitto della crisi ucraina e a valutare la possibilità di istituire uffici di collegamento per istruire le pratiche di reinsediamento;

4) ad adottare iniziative per supportare un coordinamento europeo per la gestione dei rifugiati, in particolare assicurando la creazione di una «piattaforma di solidarietà» europea dedicata ai trasferimenti tra gli Stati membri degli sfollati per la loro accoglienza;

5) a continuare a sostenere il dibattito in sede europea e il relativo negoziato teso a rivedere i meccanismi del regolamento di Dublino;

6) a predisporre iniziative aggiuntive, corredate dallo stanziamento delle ulteriori risorse necessarie, con un'attenzione specifica alle esigenze dei soggetti minori, anche al fine di assicurare la tutela dei diritti loro riconosciuti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e alle esigenze dei soggetti più fragili, tra cui anziani e disabili;

7) ad adottare iniziative per incrementare il Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell'asilo e potenziare il funzionamento del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati volto all'attività di assistenza, al supporto psicologico, alla integrazione dei minori nelle istituzioni scolastiche, educative, sportive e ludico-ricreative, anche attraverso il rafforzamento della dotazione di personale degli enti coinvolti destinato ai servizi di supporto e mediazione culturale;

8) ad adottare iniziative per assicurare l'accoglienza dei minori non accompagnati in fuga dall'Ucraina, anche attraverso una semplificazione della vigente normativa in materia, supportando l'opera delle associazioni che operano in tale ambito e favorendo i ricongiungimenti familiari, anche in attuazione della citata decisione di esecuzione (UE) 2022/382 del Consiglio dell'Unione europea del 4 marzo 2022;

9) ad adottare iniziative per assicurare l'inserimento e l'integrazione culturale e lavorativa dei rifugiati, anche prevedendo l'organizzazione di percorsi di insegnamento della lingua italiana dedicati agli stessi, nonché procedure semplificate per l'accesso al lavoro;

10) ad adottare iniziative per favorire gratuitamente il tempestivo inserimento degli studenti ucraini negli istituti di ogni ordine e grado, nonché presso le università italiane, prevedendo l'affiancamento di mediatori culturali, ovvero di personale in possesso delle necessarie competenze linguistiche;

11) a comunicare tempestivamente le risultanze del censimento degli immobili confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata trasferiti ai comuni, per consentire la destinazione in tempi brevi, anche in via temporanea, degli stessi per l'accoglienza dei profughi dell'Ucraina.
(1-00607) «Davide Crippa, Barzotti, Invidia, Baldino, Tuzi, Brescia, Maurizio Cattoi, Francesco Silvestri, Corneli, De Carlo, Dieni, Elisa Tripodi, Alaimo, Di Stasio, Olgiati, Spadoni, Emiliozzi, Buffagni, Fantinati, Azzolina, Giordano, Carbonaro, Bella, Casa, Cimino, Del Sesto, Iorio, Melicchio, Spadafora, Vacca, Valente, Ciprini, Segneri, Ruggiero, D'Arrando, Federico, Lorefice, Mammì, Misiti, Nappi, Penna, Provenza, Sportiello, Villani, Saitta, Perantoni, Ascari, Bonafede, Cataldi, Di Sarno, Ferraresi, Giuliano, Salafia, Sarti, Scutellà, D'Orso, Caso, Aresta, Torto, Lovecchio, Faro, Buompane, Manzo, Masi, Sut, Palmisano, Chiazzese, Carabetta, Orrico, Giarrizzo, Martinciglio, Cancelleri, Grimaldi, Migliorino, Grippa, Barbuto, Serritella, Luciano Cantone, Liuzzi, Ficara, Scagliusi, De Lorenzis».